Conti correnti bancari, beni immobili e mobili registrati e quote societarie riconducibili agli amministratori, ai prestanome di società appartenenti al Gruppo “QUERCIOLI DESSENA” sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un provvedimento d’urgenza emesso dalla magistratura.

Si tratta di un sequestro di oltre 2 milioni e mezzo di euro a fronte, secondo l’accusa, di una evasione di oltre 15 milioni di euro che sarebbe stata perpetrata da almeno una delle aziende del gruppo.

Sono undici le persone indagate per i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte; truffa in danno dello Stato, ai danni del Comune di Augusta; bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale;  riciclaggio e responsabilità amministrativa degli Enti, a carico di una società del Gruppo.

In particolare secondo l’accusa  è stato scoperto dalle Fiamme Gialle aretusee, che una società del gruppo, la So.Ge.Ma. s.r.l., nei primi anni 2000 aveva stipulato un contratto con il Comune di Augusta per la gestione del servizio rifiuti e che, nell’anno 2007. Questo servizio era stato prorogato a fronte di un corrispettivo di oltre
2.000.000 di euro. Successivamente la società, fortemente indebitata nei confronti dell’Erario per oltre 15 milioni di
Euro, veniva svuotata e carica di debiti, mentre il ramo d’azienda, vivo e redditizio, veniva messo al riparo
con il trasferimento in favore di un’altra società, la Pastorino S.r.l., allo stato titolare di un contratto di appalto con il Comune di Augusta per raccolta dei rifiuti, oltre che operante nei Comuni di Modica, Melilli, Augusta, Caltanissetta, Priolo e Oristano.

Per ottenere il pagamento del credito maturato nel suddetto periodo di proroga, un noto professionista Siracusano, l’avv. Giuseppe Cassone, avrebbe depositato presso il Tribunale di Siracusa un ricorso per un decreto ingiuntivo, richiedendo al Giudice di intimare al Comune di Augusta di pagare, in favore della So.Ge.Ma. S.r.l., la somma di oltre 2.300.000,00 euro.

L’ingiunzione al pagamento del dovuto veniva anche confermata con sentenza del T.A.R. di Catania. Ma per eludere il pagamento dei debiti nei confronti dell’Erario, la società creditrice So.Ge.Ma. s.r.l. cambiava la propria denominazione, trasferiva il proprio ramo d’azienda alla Pastorino S.r.l., composta ed amministrata dagli stessi soggetti, mutava il proprio oggetto sociale, l’amministratore, la compagine sociale e la sede legale, diventando CASSIM. S.r.l. 8con puntino finale), ovvero una società immobiliare con sede in Siracusa.

Contestualmente, sempre secondo al ricpostruzione accusatoria, veniva cambiata, ad hoc, anche la denominazione
di un’altra società, la NEW CENTRO S.r.l., riconducibile al professionista che aveva curato la procedura esecutiva,
rinominando anche essa con la denominazione di CASSIM S.r.l. (senza puntino finale).

In questo modo esistevano due società omonime la cui unica differenza nella denominazione era data  dall’apposizione di un puntino dopo il nome.

Le indagini dei Finanzieri permettevano, inoltre, grazie allo sviluppo di una Segnalazione di Operazione Sospette emersa dal sistema investigativo di indagine valutaria (S.I.V.A.) di accertare che tutti i soldi provenienti dal Comune di Augusta, e transitati sul conto della “società specchio” erano stati trasferiti e distribuiti “a pioggia” a favore degli indagati oltre che di terzi soggetti.

Secondo l’accusa è censurabile la condotta dei soggetti che, non avevano concorso a realizzare la distrazione del credito della CASSIM. S.r.l. (con puntino), ottenendo del denaro sulla base di causali chiaramente fasulle, utilizzando tale denaro per scopi personali e facendone perdere definitivamente le tracce dissolvendolo nel nulla, e venivano deferiti all’ Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio previsto e punito dall’art. 648 bis c.p.

Dalle indagini emergeva inoltre la sussistenza dei requisiti per il fallimento sia della CASSIM. S.r.l. (con puntino) che di altre cinque società riconducibili al GRUPPO QUERCIOLI DESSENA ovverosia, la CG Ambiente S.r.l., la Gestioni Patrimoniali S.r.l., la Italian Citrus Pectine S.r.l., la Progefin Gap S.r.l. e la So.Si.Se. S.r.l., per le quali è in corso una richiesta di Fallimento presso il Tribunale di Siracusa.

Nel loro complesso, le indagini svolte nei confronti di 11 persone fisiche (Aldo Spataro 61 anni, Carmelo Marcello Scapellato 47 anni, Iole Rivelli, 61 anni, Giuseppe Cassone, 61 anni, Barbara Golaska, 61 anni, Giuseppe Cartelli 66 anni, Nicola Siniscalchi 50 anni, Piero Amara  AMARA PIERO 48 anni, Sebastiana Bona 47 anni, Serena D’Anna 37 anni, Sebastiano Attardo 45 anni) ed una persona giuridica attualmente appaltante del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani per il Comune di Augusta, PASTORINO s.r.l., hanno permesso, secondo l’accusa, di acquisire inconfutabili elementi che comprovano i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte; truffa in danno dello Stato, derivante da una serie di artifici e raggiri posti in essere dagli indagati che inducevano in errore il Commissario ad Acta sull’identità del creditore del Comune di Augusta, sulla sua qualità di “soggetto non inadempiente nei confronti dell’Erario” e, pertanto, sulla possibilità di erogare il pagamento oggetto del decreto ingiuntivo, determinandolo, per l’effetto, a disporre, sul c/c bancario appartenente alla società sbagliata, il pagamento di Euro 2.504.183,02; bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale, derivante dalla distrazione dal patrimonio della ex So.Ge.Ma. s.r.l. (oggi Cassim. S.r.l.) della complessiva somma di euro 2.504.183,02 inducendo in errore il Comune di Augusta, debitore della predetta Cassim. s.r.l., a versarla su un conto corrente appartenente ad una diversa società, la Cassim s.r.l. ex New Centro s.r.l. Successivamente, il denaro veniva definitivamente sottratto mediante prelievi, bonifici ed assegni (bancari e circolari) emessi a beneficio degli indagati e di altri soggetti.

Inoltre sarebbe stato indotto il Comune di Augusta a pagare, per conto della Cassim. s.r.l. (ex So.Ge.Ma. s.r.l.) un istituto bancario di cui la fallenda società era debitrice favorendo così, rispetto alla massa dei creditori, tale istituto di credito. Viene poi contestato il riciclaggio, a carico di alcuni indagati i quali non avendo concorso in alcuno dei reati presupposto ricevevano, con causali fittizie, cospicue somme di denaro provenienti dal conto corrente bancario
intestato alla Cassim s.r.l. e distratti dal patrimonio della Cassim. s.r.l., ex So.Ge.Ma. s.r.l., oltre che profitto sia del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte che di quello di truffa).

Fra le contestazioni anche la responsabilità amministrativa degli Enti, a carico della PASTORINO S.r.l., in quanto per il proprio interesse e vantaggio, il suo ex amministratore unico e legale rappresentante, oggi deceduto, già appartenente alla famiglia QUERCIOLI DESSENA, versava su un conto corrente bancario della predetta società titoli di credito emessi dalla Cassim s.r.l. (la cui provvista era costituita dal denaro proveniente dal Comune di Augusta) facendo confluire su altro conto corrente intestato alla medesima società altre somme di denaro ugualmente ottenute dalla ex New Centro s.r.l. con la truffa ai danni dello Stato.