Ha deciso di andare a trovare un gruppo di residenti, che vive in alcune palazzine di via Grottasanta, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, per festeggiare il 25 Aprile, la festa della Liberazione dal nazifascismo. Ed insieme a loro, accompagnato dalle note di una chitarra, ha cantato Bella Ciao, la famosissima canzone dei partigiani, simbolo della Resistenza.

Una visita inaspettata per questi residenti, che, dall’inizio del decreto “Io resto a casa” della Presidenza del Consiglio per evitare la propagazione del contagio da Covid19, si danno appuntamento sui propri balconi per ascoltare musica e cantare insieme. Hanno pure creato una pagina Facebook, dal nome “Balconi via Grottasanta” ma nei giorni scorsi, dopo la la segnalazione di qualche vicino infastidito, sono stati invitati dalla polizia a sospendere i loro 3 appuntamenti musicali: alle 12, alle 18 ed alle 21. Tre spettacoli da 10 minuti, 3 canzoni al massimo, dalle hit del momento fino a quelle degli anni 60, e poi di nuovo dentro, rinchiusi a casa. Tra i fan ci sono molti bambini e tantissimi anziani che, ormai, scandiscono il loro tempo su quegli incontri musicali.

Ne è anche nata una pagina Facebook, “Balconi via Grottasanta” che ha già raggiunto oltre 100 follower, ma questa comunità, in occasione di Pasqua, oltre a brindare insieme ma a distanza e scambiarsi le foto del pranzo pasquale, poi diventato un video, ha deciso di raccogliere fondi per comprare cibo a famiglie meno fortunate. La loro storia, raccontata sulle pagine di BlogSicilia, ha fatto il giro della città, fino ad arrivare all’attenzione del sindaco di Siracusa che qualche giorno fa ha chiamato uno degli organizzatori, Dante Baldacchino, ma stamane ha bussato alla sua porta chiedendo di partecipare insieme a questa piccola comunità alla festa del 25 Aprile.

“Ho seguito quel che avete fatto – ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ed ho molto apprezzato la spirito di comunità che si è instaurato. Nessuno era preparato a questa emergenza ma dobbiamo restare uniti e prepararci alla fase 2. Dobbiamo accogliere ed accettare i cambiamenti che ci saranno, per questo vi chiedo di mantenere questo spirito”.

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