“Nella Fase 2 dell’emergenza Covid19 servono chiarezza sulle regole per gli operatori del turismo, e aiuti economici per chi riaprirà i battenti con la metà della propria capacità lavorativa in osservanza delle regole sul distanziamento sociale”. Lo ha detto il sindaco di Siracusa Francesco Italia, in merito alle strategie per consentire alle imprese, quelle soprattutto legate al turismo, di ripartire dopo la stagnazione causata dal coronavirus. “Per le Pmi, (piccole e medie imprese) del turismo si dovrebbe, come prime iniziative, prevedere – ha sostenuto il sindaco – la sospensione dei versamenti dei contributi, l’allargamento a tutte le categorie catastali del credito d’imposta per gli affitti di botteghe e negozi, l’istituzione di un fondo di emergenza  dedicato e l’abbattimento dell’Iva sulle attrezzature necessarie per l’osservanza delle regole di distanziamento sociale”.

Nei giorni scorsi, proprio su BlogSicilia, il sindaco di Siracusa ha anche ipotizzato una ripartenza, seppur con modalità diverse, del settore della cultura con le rappresentazioni classiche al Teatro greco, che, da sempre, sono tre le motrici del turismo. “Possiamo immaginare gli spettacoli al Teatro greco con un numero di spettatori più basso rispetto a quello delle altre edizioni” ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, intervenuto alla trasmissione Casa Minutella su BlogSicilia possibilista su una stagione 2020 diversa rispetto alle altre. “Credo che si debba essere flessibili – ha aggiunto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ed adattarci alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria in atto. Certo, abbiamo un teatro capace di ospitare circa 5 mila spettatori ma possiamo ridurre il numero così come si può paventare, non nell’immediato, di organizzare gli spettacoli con meno di 40 o 50 attori in scena. Dobbiamo affrontare questa situazione con coraggio e passione, la parola d’ordine è adattarci ma sarebbe bello offrire prossimamente uno spettacolo a cui gli spettatori possano assistere”.

Ad alzare la voce sono stati anche 100 ristoratori della provincia di Siracusa che hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, contrari all’ipotesi di usare plexiglass o altre misure nei loro locali che, secondo loro, affosserebbero in modo definitivo il settore.

Regole chiare e sicurezza economica, queste le principali indicazioni emerse dai primi 10 appuntamenti virtuali attivati da CNA Siracusa sui propri canali social attraverso il format “Una diretta al giorno”. “Siamo pronti ad adeguarci e a sensibilizzare anche collaboratori e clienti – spiegano Innocenzo Russo e Gianpaolo Miceli presidente e
vicesegretario di CNA Siracusa  – ma abbiamo la necessità di conoscere per tempo le nuove prescrizioni a cui dovremo sottoporci, altrimenti ricominciare sarà impossibile. Abbiamo immaginato anche soluzioni e modelli nuovi per questo inevitabile nuovo corso, vogliamo fare la nostra parte ma serve chiarire al più presto le regole, così da ricominciare a dare fiato al Paese come abbiamo sempre fatto in questi anni”.