Un incendio, divampato questa notte intorno alle 3 in via Monsignor Gozzo, nella zona di viale Scala Greca, a Siracusa, ha danneggiato due auto. Le fiamme hanno coinvolto una Mercedes classe A ed una Renault, presumibilmente appartenenti a dei residenti delle palazzine vicine. Tante le richieste di soccorso alla sala operativa dei vigili del fuoco che hanno poi fermato la marcia del rogo di probabile matrice dolosa. I pompieri sono al lavoro per comprendere da quale delle due auto si è originato il focolaio, di certo il rischio di coinvolgere un numero di mezzi più numeroso si è corso ma l’arrivo dei soccorritori è stato determinante. L’area del parcheggio delle auto  non è molto distante dal palazzo della Questura: se dovesse essere confermata la pista dolosa, sarebbe il segno che chi ha appiccato le fiamme non ha avuto alcun timore a portare avanti la sua azione. Gli inquirenti, come capita in circostanze del genere, scaverà a fondo nelle vite private e professionali dei proprietari dei veicoli per svelare le ragioni di quel che sembrerebbe essere una intimidazione.

E’ il secondo incendio a Siracusa in poco tempo: nei giorni scorsi, un rogo ha incenerito una Renault parcheggiata in via Vanvitelli, nella zona nord della città. Dopo qualche settimana sono, dunque, tornate le intimidazioni, culminate con il ritrovamento di pacchi bomba, esplosioni di un paio di ordigni ed incendi alle auto. Una catena di intimidazioni da suscitare molto allarme, al punto che una deputata di Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione parlamentare al Governo nazionale. Si è anche riunito il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica nella sede della Prefettura di Siracusa ed in quell’occasione il leader delle associazioni antiracket di Siracusa svelò la mancanza di denunce da parte delle vittime del pizzo.  Domenica scorsa, una finta bomba è stata trovata nella tromba delle scale di una palazzina in via Algeri, nella zona nord di Siracusa. Gli agenti della Squadra mobile hanno scoperto che si trattava di una batteria di una moto chiusa in una scatola ma per alcune ore si sono vissuti momenti di grande apprensione tra i residenti.

Articoli correlati