Fu il primo ad ammalarsi di Covid19 ad Augusta e quella notizia svelò alla città come il virus non fosse solo nelle immagini trasmesse in televisione. A distanza di circa due mesi dal contagio, ad annunciare la sua guarigione è stato il sindaco, Cettina Di Pietro. “Il paziente – ha detto il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro – dopo essere stato sottoposto al primo tampone ha effettuato il secondo che ha dato esito negativo. Con lui, sale a due il numero delle persone guarite ad Augusta ma il nostro pensiero va anche agli altri che stanno ancora lottando contro il virus. Al momento, ci sono 8 cittadini di Augusta che risultano positivi al Covid19: 4 di loro sono nelle rispettive abitazioni, in regime di quarantena, 1 nella struttura di Città della Notte, gli altri 3 sono ricoverati al Muscatello, a Catania ed all’Umberto I di Siracusa“.

Ma tiene ancora banco il tema dei tamponi: sono tante le persone chiuse in casa che, però, hanno terminato il periodo di quarantena. Molti di loro non hanno sintomi ma prima di mettere il piede fuori occorre il test per accertare la loro negatività al Covid19. Il sindaco, in questi ultimi giorni, ha assicurato di aver messo sotto pressione l’Asp di Siracusa che, a sua volta, annunciando l’arrivo dei reagenti e della disponibilità di 4 laboratori, ha promesso l’aumento del numero di tamponi.

Addirittura, il direttore sanitario dell’azienda sanitaria, Anselmo Madeddu, ha  svelato, poco meno di una settimana fa, che si sarebbe proceduto al ritmo di 400 tamponi al giorno. “Spero che al massimo mercoledì arrivi il mio esito perché ho continuato a farmi allungare la cassa integrazione dalla azienda perché nessuno poteva fare un certificato di malattia ma da lunedì devo rientrare a lavorare in Lombardia dove sono residente” racconta un uomo.

Il sindaco di Augusta, in relazione all’assistenza delle famiglie che stanno vivendo un momento di grande difficoltà economica, ha spiegato che al momento sono 4200 i buoni spesi assegnati agli indigenti.