- In un terreno sulla Provinciale 74 trovati rifiuti in fiamme
- Si tratta di lastre in amianto, materiale altamente nocivo
- Denunciato il responsabile dagli agenti della Polizia provinciale
Gli agenti della Polizia provinciale di Siracusa hanno denunciato un uomo accusato di aver dato fuoco delle lastre in amianto abbandonate in un terreno sulla Provinciale 74, a Canicattini Bagni, nella zona montana del Siracusano.
Le indagini
Secondo una prima ricostruzione, l’indagato, un cittadino straniero, si sarebbe recato nel fondo agricolo per smaltire quel rifiuto pericoloso ma non poteva sapere che il sito era sotto stretta osservazione della Polizia provinciale, in quanto, nei giorni scorsi, sono arrivate diverse segnalazioni sul conferimento illecito di rifiuti.
Scoperto dalle telecamere
Gli inquirenti, per riuscire ad identificare l’autore dello scempio ambientale, avrebbero osservato alcuni filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Sarebbero così riusciti a risalire allo straniero che si era recato fin lì a bordo di un mezzo, come sarebbe emerso dalle immagini, per cui è stato deferito in Procura “per raccolta, trasporto, smaltimento e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi” fanno sapere dalla Polizia provinciale di Siracusa.
Il fenomeno delle discariche abusive
Quello dello smaltimento abusivo è un fenomeno endemico nel Siracusano e non è semplice per le stesse forze dell’ordine riuscire a reprimerlo. Nei giorni scorsi, a Siracusa, alcune persone si sono rese protagoniste di una intimidazione ai danni degli agenti della Polizia municipale, la cui auto è stata danneggiata.
Intimidazione alla Polizia municipale
Gli inquirenti si erano recati in una zona periferica del capoluogo, dove si formano delle discariche abusive, per accertare cose le telecamere avessero filmato, allo scopo di risalire ai responsabili ma si sono accorti che il sistema di videosorveglianza era stato rubato. Mentre compivano il sopralluogo, la macchina di pattuglia è stata danneggiata in prossimità della fiancata.
Altri casi in provincia
Nelle settimane scorse, gli sporcaccioni sono stati filmati dalle telecamere sistemate dall’amministrazione comunale di Noto. Quei fatti sono stati duramente contestati dal sindaco, Corrado Bonfanti che ha annunciato una dura campagna di repressione.
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