Gli agenti di polizia di Siracusa stanno eseguendo delle misure cautelari in relazione ad una inchiesta della Procura di Siracusa sulla gestione del cimitero comunale di Siracusa.

La notifica delle misure cautelari

L’attività ha avuto inizio nelle prime ore del mattino di oggi e sono attualmente in corso i provvedimenti di notifica: c’è un forte riserbo, per via del fatto che l’operazione non è chiusa, sull’ipotesi di reato formulata dai magistrati di Siracusa, coordinati dal Procuratore, Sabrina Gambino.

Annunciati lavori nel cimitero

Il mese scorso il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, aveva annunciato dei lavori al cimitero di Siracusa, tra cui la realizzazione di 550 ossarietti, oltre ad opere di manutenzione, tra cui “nella camera autoptica ed alla facciata”.

Nuove fontanelle e rete idrica

Inoltre, come sostenuto dal capo dell’amministrazione di Palazzo Vermexio,  “saranno installate 50 fontanelle in vetroresina ed arriveranno nuove scale a disposizione dei cittadini”. Il sindaco ha anche sostenuto che “sarà rifatta, per la prima volta dopo decenni e decenni, la rete idrica e fognaria”.

La denuncia della Fiscascat Cisl

Sulla gestione dei Servizi cimiteriali del Comune di Siracusa, era intervenuta la Fiscascat Cisl, per cui l’amministrazione comunale, nonostante un bando per l’assegnazione della gestione ad un’azienda, avrebbe concesso una proroga fino al 30 marzo alla impresa a cui è scaduto il mandato il 31 dicembre. In tutto questo, hanno perso il lavoro 9 persone, che, dal 2 gennaio, sono a casa.

Il segretario della Fiscascat Cisl aveva chiesto al Comune di spiegare cosa sia accaduto, in quanto sono molto i lati oscuri legati al bando. “Sicuramente nessuno poteva pensare che l’amministrazione comunale non comunicasse l’iter del procedimento e, soprattutto, il nome dell’eventuale ditta subentrante. Il nuovo bando prevede un affidamento del servizio dal 1 gennaio fino al 30 giugno 2023 – continua la Pintacorona – A questo punto appare strano che il Comune abbia avuto bisogno di prorogare parzialmente l’appalto con la vecchia ditta. Manca ancora chi subentrerà? Ci sono intoppi burocratici?”