E’ in gravi condizioni il conducente di una macchina, coinvolta in un incidente stradale autonomo avvenuto sull’autostrada Siracusa-Catania in prossimità della galleria Filippella. Sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Lentini che hanno prestato le cure al conducente, trasferito in gravi condizioni al Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini.
Nel corso dei controlli, in quell’auto gli investigatori hanno rinvenuto ” materiale pirotecnico per un peso complessivo di chilogrammi 191,500 lordi e chilogrammi 21,454 NEC” fanno sapere dal comando provinciale della Polstrada. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il mezzo, che, come emerso nel corso dei controlli, era alimentato con il gas metano.
“In ordine al trasporto del predetto materiale l’accordo europeo relativo al trasporto stradale di merci pericolose vieta la detenzione da parte dei privati di quantità di fuochi d’artificio superiori a 25 kg. Se si superano i 20 kg lordi scatta l’obbligo di trasporto” spiegano gli inquirenti.
Restano da spiegare da un lato le cause dell’incidente dall’altro il ruolo dello stesso conducente, probabilmente è coinvolto in un giro di commercio clandestino di fuochi pirotecnici.
Il bilancio sui danni causati dall’esplosione dei botti di Capodanno è di un ferito a Vittoria : un giovane è rimasto ferito dopo lo scoppio di un petardo mentre era ancora in auto. E’ stato soccorso e poi trasferito al Pronto soccorso nelle ore precedenti alla mezzanotte, evidentemente il ragazzo non avrebbe resistito alla tentazione di far esplodere uno dei botti che aveva con se ma alla fine gli è anche andata bene perché le conseguenze avrebbero potuto essere ben più serie.
Sia nel Siracusano che nel Ragusano, il 2021 è stato accolto dai soliti fuochi pirotecnici ma per fortuna, a parte il caso di Vittoria, non ci sono feriti. A Siracusa, solite esplosioni piuttosto pericolose nella zona di via Algeri, nel rione della Mazzarrona, ma qui i botti vengono sparati a cadenza quasi giornaliera e per l’arrivo del nuovo anno in pochi hanno deciso di non risparmiarsi.
Commenta con Facebook