Per giorni, a Palazzolo Acreide, Comune montano della provincia di Siracusa, era cresciuta la paura per un possibile contagio da Covid19 in una casa di riposo. Un incubo che è finito poche ore fa dopo le parole del sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, che, in un video messaggio, ha rassicurato la popolazione.

“In questi giorni abbiamo tremato per la notizia di un contagio da Covid19 – ha detto il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo –   a Villa verde, per questo sono stati compiuti 29 tamponi nei confronti degli utenti e degli operatori. Ho da poco ricevuto la notizia dall’Asp di Siracusa – ha aggiunto il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo –  che sono tutti quanti negativi, per cui possiamo tirare un sospiro di sollievo”. La situazione nelle case di riposo è sempre sotto osservazione ed un caso, nelle settimane scorse, è scoppiato a Canicattini Bagni,  non molto distante da Palazzolo, con il contagio di 10 anziani e 3 operatori di una struttura privata.

Probabilmente, il virus era stato veicolato inconsapevolmente da un’utente, che era stata dimessa dal reparto di Geriatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, chiuso insieme a Medicina e Stroke unit per la sanificazione e con il personale in quarantena. La donna, come comunicato dall’amministrazione comunale del centro montano del Siracusano, è deceduta nei giorni scorsi per delle complicazioni legate al Covid19.  A Siracusa, circa una settimana fa è morto nella casa di riposo in cui era ospite un anziano ma i familiari della vittima hanno saputo dell’esito del tampone, risultato positivo al virus, solo dopo 10 giorni.

Il pensionato, prima di essere trasferito nella struttura privata, era stato dimesso dal reparto di Geriatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato lo stesso gestore, insieme alla famiglia della vittima, a chiedere all’azienda sanitaria provinciale di Siracusa di sottoporre al tampone l’anziano, allo scopo di conoscere le sue reali condizioni.