L’irresistibile voglia di incontrarsi ha “contagiato” anche Siracusa e così ieri tante persone si sono ritrovate alla Marina, in Ortigia, una delle zone della movida aretusea, dove ci sono locali, frequentati dai più giovani, e la banchina, teatro di lunghe passeggiate accompagnate da chiacchierate. Questa porzione del centro storico è tra le più amate dai siracusani, ma in pochi indossavano le mascherine, evidentemente il rischio del contagio da covid19 era già un brutto ricordo.

 

E dopo i mesi scanditi dall’emergenza sanitaria che ha costretto tutti a starsene chiusi nelle proprie case, è arrivata la Fase 2 che, per tanti, è stata come un libera tutti. D’altra parte, il sindaco di Siracusa, nei giorni successivi alla fine del lockdown, a causa degli assembramenti, ha chiuso la zona della pista ciclabile, in Riviera Dionisio il Grande, salvo poi aprirla.

Proprio ieri, lo stesso primo cittadino, a seguito delle foto di bicchieri e bottiglie sparse ad Ortigia, ha lanciato un appello alla civiltà ai quei ragazzi che, dopo aver trascorso il sabato sera, hanno preferito lasciare i resti della nottata per strada piuttosto che  smaltirli nei cassonetti dell’immondizia. Anche il mare è stato preso d’assalto: in tanti, ieri si sono messi in macchina per raggiungere le località balneari, Arenella e Fontane Bianche su tutti, e trascorrere quasi l’intera giornata per prendere la tintarella o tuffarsi in acqua. Inoltre, molti hanno scelto di rimanere, portandosi dietro il pranzo: dai contenitori termici sono saltati fuori panini, insalate, frutta ma i più golosi non  hanno saputo rinunciare alla parmigiana, preparata con cura ieri sera.