La Regione ha decretato lo scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa ed allo stesso tempo ha nominato un commissario straordinario. E’ Maria Concetto Moavero, dirigente del Dipartimento regionale alle Autonomie locali.

E’ piuttosto ricco il curriculum del funzionario pubblico che vanta diverse esperienze: dirigente responsabile dell’area Affari generali, relazioni esterne e comunicazione, commissario straordinario al Comune di Roccavaldina, dirigente responsabile ad interim Unità di staff controllo di gestione, adempimenti anticorruzione e trasparenza.

La sorte dell’assemblea era ormai scritta dopo il voto all’inizio del mese da parte del Consiglio comunale che ha bocciato il bilancio consuntivo del 2018. Il no alla manovra, così come prevede la legge regionale, si è tradotto con lo scioglimento del Consiglio comunale.

Non sono mancate le polemiche, qualche consigliere ha provato ad invalidare la seduta, fornendo ampia documentazione alla Regione che, però, è rimasta ferma alla norma.

Il Consiglio comunale di Siracusa chiude i battenti a tempo di record, infatti era stato eletto nel giugno del 2018, in occasione delle elezioni amministrative culminate con l’elezione del sindaco, Francesco Italia, esponente del Centrosinistra, da poco passato al movimento Azione di Carlo Calenda, vincitore del ballottaggio con l’alfiere del Centrodestra,  Ezechia Paolo Reale.

Dunque, Italia avrà la possibilità di guidare la città fino al 2023 senza opposizione ma le carte potrebbe sparigliarle il Tar di Catania. I giudici amministrativi dovranno pronunciarsi sul ricorso di Reale, che ha denunciato irregolarità nel conteggio delle schede elettorali, capaci, a suo dire, di aver falsato le consultazioni. La decisione è prevista per il 5 di dicembre.

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