Di nuovo un’inchiesta di una procura su un presunto caso di firme false in una competizione elettorale. Ma stavolta non parliamo di Palermo e del Movimento 5 Stelle ma bensì del Pd e di Siracusa. Stiamo parlando delle ultime amministrative che hanno portato all’elezione a sindaco di Giancarlo Garozzo.
Un caso che si è andato gonfiando negli ultimi mesi. Prima la denuncia del portavoce dei Verdi, Giuseppe Patti, sulle firme a sostegno della lista “Rinnoviamo Siracusa”, che ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Siracusa con sette indagati.
Ma la vicenda a quanto pare sarebbe destinata a crescere, stando ad indiscrezioni potrebbe essere coinvolta un’altra lista quella “Garozzo sindaco”. La trasmissione televisiva delle Iene, ancora una volta protagonista nella denuncia di questi scandali, ha intervistato diverse persone che risulterrebero firmatarie a sostegno della lista ma che smentiscono di aver dato la propria adesione. Il sindaco Garozzo si difende: “Se qualcuno ha sbagliato pagherà ma nessuno parli di elezioni non valide, perché bisogna vedere se quei falsi inficiano la presentazione della lista e comunque noi siamo stato votati dai cittadini”.
Un’occasione questa da non lasciarsi sfuggire per Beppe Grillo che nel blog scrive: “Il Pd è coinvolto nell’inchiesta delle firme false a Siracusa dalla testa ai piedi – si legge in un post sul blog – sembrerebbe, infatti, che due liste che hanno appoggiato in maniera decisiva la candidatura nel 2013 del renziano Garozzo, oggi sindaco, siano state integralmente falsificate. Le liste riportano, infatti, firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la magistratura. Ma il Pd, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda? Ricordiamo che per un caso analogo, ma oggettivamente meno grave visto che non vi furono eletti, il M5s ha immediatamente sospeso tutte le persone coinvolte. Dove sono adesso tutti quegli esponenti del Pd e quella stampa politica e filo governativa che per mesi hanno alimentato una campagna di linciaggio nei confronti del M5S? Adesso hanno per caso vergogna nell’esporsi pubblicamente e palesare le nette differenze tra il Pd e il M5s?”.
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