• Giro di vite della polizia al fenomeno della movida a Siracusa
  • Sanzionato il proprietario di un pub che serviva ai tavoli oltre l’orario consentito
  • Si teme che tra stasera e domani tanti giovani affolleranno Ortigia

Il titolare di un pub di Siracusa, situato ad Ortigia, il centro storico della città, è stato sanzionato dalla polizia per violazione delle misure anti Covid19. Secondo quanto sostenuto dalla Questura, “consentiva la somministrazione di alimenti e bevande ai tavoli oltre l’orario consentito”, per cui riceverà una multa.

La movida

I controlli hanno interessato i luoghi della movida di Siracusa ma la prova del fuoco sarà stasera e domani, dove è prevista una concentrazione maggiore di persone, perlopiù giovani, che, in vista delle imminenti chiusure disposte dal Governo nazionale, potrebbero concedersi l’ultimo fine settimana libero.

Le forze dell’ordine

Maggiori controlli in tutta la provincia di Siracusa per stroncare la movida dove si creano assembramenti, i veicoli principali  della diffusione del Covid19. Lo si è deciso una decina di giorni fa al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura, allo scopo di stabilire delle strategie per il contenimento dell’emergenza sanitaria soprattutto alla luce dell’impennata dei contagi.

“L’attività preventiva in questione si declinerà in mirati servizi, anche congiunti, delle Forze di Polizia, che interesseranno le aree urbane, soprattutto quelle interessate da fenomeni di affollamento nelle ore serali e notturne e si svolgeranno, altresì, nei luoghi di transito e lungo le principali arterie stradali” ha detto il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto.

Con l’arancione bar e ristoranti chiusi

Da lunedì ristoranti di nuovo chiusi a pranzo, bar che lavorano nuovamente solo da asporto e un danno incalcolabile dopo sole tre settimane di lieve ripresa. “Se accanto a questo provvedimento il governo si preoccupasse di affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni – aggiunge Musumeci -. Utilizziamo questi giorni per far procedere velocemente la campagna vaccinale, perché tutti hanno diritto a tornare il prima possibile alla normalità” conclude il governatore.