• Aperta un’inchiesta a 3 anni dalla morte di un uomo
  • La Procura ed i carabinieri sospettano un caso di omicidio
  • Il movente è il patrimonio della vittima
  • Disposta la riesumazione della salma

La Procura di Siracusa ha disposto la riesumazione della salma di Luigi Montagno, morto il 4 dicembre del 2018 a Siracusa, a causa di un arresto cardiocircolatorio, come avevano evidenziato i medici del 118.

Soldi e testamento

I familiari della vittima non hanno mai creduto ad una morte per cause naturali e presentarono una denuncia. Ad insospettirli l’incasso di due assegni per un valore di 41 mila euro, tratti sul conto di Luigi Montagno, “in momenti immediatamente successivi alla sua morte, ma soprattutto dalla pubblicazione di un testamento olografo, di cui si sospetta fortemente la falsità, che consentirebbe all’unico erede nominato di acquisire l’intero cospicuo patrimonio del Montagno, essendo morto senza moglie né figli” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri, che stanno conducendo le indagini.

Per la Procura è omicidio

Secondo quanto emerge nell’inchiesta, coordinata dai pm Gaetano Bono e Francesca Eva e dal Procuratore della Repubblica, Sabrina Gambino, la vittima è stata uccisa.

Riesumazione della salma

“In particolare si è proceduto all’estumulazione della salma e la successiva autopsia ha consentito di escludere inequivocabilmente la morte per cause naturali, ma sulle modalità vige il massimo riserbo. Le investigazioni, dopo questa svolta, stanno portando a chiudere il cerchio su chi ha materialmente commesso l’omicidio” spiegano gli inquirenti.

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