I carabinieri di Siracusa hanno condotto in carcere un medico catanese, Michele Privitera, 60 anni, con precendenti penali, condannato in via definitiva a 20 anni ed 11 mesi di reclusione per  l’omicidio commesso ai danni di un giovane, Salvo Marco Zappala’,  23 anni, freddato con una fucilata il 2 gennaio del 2008 nelle campagne di Paternò.

Il tribunale di Catania, nei giorni scorsi, ha emesso un ordine di carcerazione che è stato eseguito dai carabinieri. Secondo quanto emerso nelle indagini, il medico, che ha sempre negato di ucciso quel giovane, avrebbe prima spiegato che la vittima, nel corso di una battuta di caccia, gli avrebbe strappato il fucile per poi spararsi in testa. In una fase successiva, l’imputato avrebbe sostenuto di aver lasciato il fucile al giovane e dopo essersi allontanato ha avvertito uno sparo.

La prima sentenza è stata emessa nell’ottobre del 2014 poi confermata il 18 settembre del 2018 dai giudici della Corte di appello di Catania.

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