Grave carenza di infermieri e trasferimenti del personale da un reparto ad un altro con procedure poco trasparenti.
E’ la denuncia della Funzione pubblica della Cisl Siracusa in merito alla situazione dell’ospedale Di Maria di Avola, per cui viene lanciato un invito alla direzione dell’Asp di Siracusa per risolvere entrambe le questioni.
Carenza di personale
“In tanti reparti viene recriminata la grave carenza di personale, che auspichiamo possa essere risanata attraverso lo scorrimento delle graduatorie di mobilità – dice Daniele Passanisi, segretario della Fp Cisl Siracusa – considerato pure l’abusivo ricorso alla pronta disponibilità del personale che accresce fortemente l’impegno psico-fisico dei lavoratori, sottoposti, in alcuni casi, a stare in continua allerta per garantire la continuità dei servizi”.
Mobilità poco trasparente
L’altro aspetto sollevato dalla Cisl riguarda la mobilità tra reparti degli infermieri. Il sindacato evidenzia che, nonostante, siano stati presi degli accordi sui criteri capita che vengano stravolti. Ci sarebbero, infermieri, in sostanza che scavalcano la “fila” e si ritrovano in reparti che spetterebbero a chi sta davanti in graduatoria.
“Nonostante l’obiettivo storico raggiunto con la pubblicazione degli avvisi di mobilità interna al Presidio Ospedaliero, fortemente voluti dalla nostra sigla sindacale – dice Passanisi – rimane grande il malcontento di tanti infermieri, relativamente a precedenti trasferimenti effettuati con procedure prive di una piena trasparenza, rispetto a cui avevamo promosso impugnativa”.
“Oltre a quelle ufficializzate nella forma scritta, tante altre rivendicazioni sindacali avanzate alla Direzione medica di Presidio, restano senza risposta, né soluzione, per i continui rimandi di competenza al livello gerarchicamente superiore”.
La Cisl chiama in causa l’Asp
Il sindacato afferma di avere informato la direzione sanitaria dell’Asp per avere chiarimenti sulla mobilità ma allo stato non sono arrivate risposte chiare.
“Proprio per questo di tali questioni abbiamo sempre informato formalmente il Direttore Sanitario, Salvatore Madonia – spiega Passanisi – nel ruolo di garante dell’imparzialità e della trasparenza dei provvedimenti e del
buon andamento dei servizi, senza riscontrare però, nonostante il trascorrere del tempo, l’assunzione di posizioni ufficiali.
“La renitenza a fornire risposte chiare e definitive alle note inviate dalla Cisl FP Ragusa Siracusa, sia alla Direzione
Medica del Presidio Ospedaliero, quanto alla Direzione sanitaria, produce l’ovvio effetto di rafforzare nell’immaginario dei lavoratori il pensiero di intangibili interferenze su chi ha effettuato le disposizioni ed aumentare, in assenza di plausibile spiegazione il loro dissentimento”.
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