Non ha resistito al maltempo il nuovo parcheggio di via Damone che avrebbe dovuto risolvere parzialmente il problema dei posti auto nell’area di via Tisia. E’ diventato una sorta di pantano, curiosamente come il nome dell’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano, che su quest’area area ha scommesso molto insieme al sindaco di Siracusa.
Cosa è accaduto
“Il grande pasticcio – dice Ivan Scimonelli, consigliere di Insieme, esponente dell’opposizione – che si è verificato nella realizzazione del parcheggio di Via Damone non trova alcuna spiegazione logica. Non posso esimermi dal rilevare come, al posto del previsto terriccio stabilizzato, sia stata utilizzata della comune terra, con conseguenze che potrebbero risultare dannose sia per la funzionalità del parcheggio sia per la sicurezza dei cittadini. E’ bastata la prima pioggia per sporcare le strade limitrofe e rendere scivoloso e pericoloso il manto stradale”.
Interrogazione all’assessore
Per il consigliere comunale, “l’uso di materiali non conformi alle specifiche previste dimostra una mancanza di professionalità e di rispetto per il denaro pubblico, che viene sprecato in interventi che non rispondono ai criteri di qualità richiesti”. Inoltre, “presenterò un’interrogazione all’Assessore Pantano affinché spieghi ai cittadini e dia conto del suo operato, al contempo chiedo che venga immediatamente avviata un’indagine interna per accertare le responsabilità di quanto accaduto e che si provveda senza indugio alla corretta realizzazione del parcheggio, affinché questo possa essere finalmente messo a disposizione dei cittadini in condizioni di sicurezza e durabilità”.
L’ambientalista Gradenigo
Sulla vicenda è intervenuto l’ambientalista ed ex assessore Carlo Gradenigo. “Questo è ciò che accade quando ci si riempie la bocca di verde ma in realtà si pensa solo a fare le foto inaugurale. Realizzare una pavimentazione drenante con l’uso di terra di coltivo, prevede che sulla terra venga seminato per tempo il tappeto erboso. Le radici del prato come ogni pianta svolgono la funzione di trattenere la terra mentre la parte superiore verde attraverso l’evapotraspirazione migliora il comfort climatico dell’area. Ma se metti la terra a luglio e apri il parcheggio a ferragosto questo è il risultato. Insomma chi semina raccoglie, chi non semina può accontentarsi di uno sterile manto di ghiaia stabilizzata”
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