Hanno affrontato un viaggio da Acireale a Siracusa per disputare una gara di pallanuoto Under 14 ma quando si sono presentati all’ingresso della Cittadella dello Sport di Siracusa hanno trovato inspiegabilmente i cancelli chiusi.

Impianto chiuso

E’ quanto accaduto domenica scorsa alla squadra della Brizz Acireale, che ha denunciato l’episodio, naturalmente ad essere penalizzata è stata anche la formazione avversaria, la siracusana Acquatic. La partita non si è potuta disputare ma entrambe le società hanno deciso di rivolgersi in un altro impianto per giocare un’amichevole.

Il caos nella gestione della Cittadella dello Sport

La gestione della Cittadella è al centro di un braccio di ferro tra il Comune di Siracusa, proprietario della struttura, e l’Ortigia, che, nel 2017, gestisce l’intero impianto. La convenzione, come da contratto, ha la durata di 15 anni ma le parti sono andate in contrasto, al punto che l’amministrazione comunale hanno disposto la revoca.

Soldi delle utenze

L’ente pubblico chiede di incassare l’importo del 50 per cento delle utenze relative ad energia elettrica, acqua e gas, il gestore, da parte sua, assicura di avere affrontato spese straordinarie, di circa un milione di euro.

“Una vergogna”

Fatto sta che i cancelli sono rimasti chiusi e duro è stato il commento della società acese su quanto accaduto.

“I giovanissimi di Claudio Giuffrida sono arrivati, come di consueto, due ore prima dell’inizio del match ma i cancelli non si sono mai aperti nonostante le varie chiamate ad i vari responsabili della piscina” spiegano dal club.

“Davvero vergognoso quello che é successo ieri a Siracusa” commenta l’allenatore della squadra Under 14 della Brizz Acireale, Claudio Giuffrida.

“I ragazzi aspettavano questa partita”

“Non sappiamo di chi sia la colpa ma provate a immaginare: ragazzini under 14, dopo aver subito 2 anni di pandemia e chiusure vari da mesi aspettano questa prima partita che però non hanno potuto disputare perché l’impianto non é stato aperto” aggiunge l’allenatore.

“E non vogliamo neanche puntualizzare sulle spese che una piccola società come la nostra fa per una trasferta come quella di ieri ma davvero c’è molta amarezza” conclude Claudio Giuffrida.

 

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