Violenta aggressione al Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa ai danni di un infermiere che ha perso l’udito e solo nelle prossime ore si valuterà se in modo definitivo. Secondo una prima ricostruzione, un paziente avrebbe prima inveito contro l’operatore sanitario per poi colpirlo con un pugno, tali da causargli quei danni. Sulla vicenda sono intervenuti Franco Nardi e Vincenzo Vaccaro, segretari provinciali della Funzione pubblica e della Sanità della Cgil Siracusa.

“La Fp Cgil nei prossimi giorni proclamerà – scrivono i 2 sindacalisti – lo stato di agitazione dei dipendenti del pronto soccorso perché il problema della loro incolumità e sicurezza deve essere posto come assoluta priorità . Molte ormai sono le occasioni in cui si manifestano azioni di violenza nei confronti di medici ed infermieri che operano preso le aree di emergenza – urgenza del nostro ospedale. Tale recrudescenza di eventi espone a pericoli e mette seriamente a rischio la vita del personale sanitario. Proprio per questo motivo chiediamo fortemente sia alla Direzione generale che a quella Sanitaria di intensificare i controlli e i presidi delle aree in questione”.

I sindacalisti sono pronti a rivolgersi al prefetto. “I nostri sanitari in questo momento delicato – scrivono Franco Nardi e Vincenzo Vaccaro, segretari provinciali della Funzione pubblica e della Sanità della Cgil Siracusa – in cui sono già sottoposti a particolari situazioni di stress dovuti all’emergenza Covid, non possono assolutamente essere sottoposti a situazioni  di pericolo e di  inadeguatezza. Si chiede pertanto al direttore generale di mettere in atto ogni tipo di provvedimento e cautela utile a salvaguardare la sicurezza e l’incolumità degli operatori sanitari. Il pronto soccorso occorre di una vigilanza continua. Polizia e carabinieri devono garantire una vigilanza continua e costante in modo da scoraggiare qualsiasi azione violenta da parte di visitatori balordi e sconsiderati e nel contempo garantire sicurezza e tranquillità a medici ed infermieri.