I militari della Capitaneria di porto di Augusta hanno bloccato un pescatore di frodo che, con il palangaro, aveva raccolto pesce per una quantità di 15 kg. La battuta è stata effettuata nelle acque del Porto commerciale di Augusta, in acque non consentite dalla legge, motivo per cui l’uomo è stato sanzionato con una multa pari a 2 mila euro.

Il sequestro

I militari della Guardia costiera hanno provveduto al sequestro dell’attrezzatura da pesca, consistente in un palangaro, del pescato che è stato distrutto dopo un controllo del personale del Servizio veterinario di Augusta, dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa.

La segnalazione

Il controllo è scattato dopo una richiesta d’intervento, arrivato nella sala operativa da parte di personale di turno presso uno dei pontili in uso ad una delle società industriali, in cui si  denunciava la pesca illegale in quello specchio acqueo, per cui è stata inviata una motovedetta che ha intercettato in nottata una barca con a bordo un uomo.

“Rimane sempre molto alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente” spiegano dalla Capitaneria di Porto.

” Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto. Specie in tal caso, il disvalore della condotta è particolarmente accentuato” conclude la nota della Capitaneria di Porto di Augusta.