E’ accusato di maltrattamenti ai danni dei genitori e di aver picchiato gli agenti del commissariato di polizia un pachinese di 36 anni, con precedenti penali, che è stato arrestato. Si trova in carcere l’uomo, come disposto dalla Procura di Siracusa, mentre i poliziotti feriti hanno avuto bisogno delle cure dei medici ma se la caveranno con pochi giorni di prognosi.

Le violenze ai genitori

Secondo quanto emerge nella ricostruzione della polizia, al commissariato erano giunte, nei giorni scorsi, segnalazioni circa delle presunte violenze dell’indagato ai danni dei genitori. Il 36enne è piuttosto conosciuto dalle forze dell’ordine perché in passato si è reso responsabile di lesioni personali, minacce, maltrattamenti in famiglia, molestie e truffa.

Botte ai poliziotti

Gli agenti hanno voluto verificare la veridicità di quella segnalazione, per cui si sono presentati nell’abitazione della famiglia ma quando ha aperto la porta l’uomo sarebbe andato su tutte le furie. Avrebbe aggredito i poliziotti che, dopo qualche minuti, sono riusciti a bloccarlo.

Le accuse

Deve rispondere di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia e con queste accuse si presenterà al palazzo di giustizia di Siracusa nel corso dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Un caso nel Trapanese

I carabinieri di Mazara del Vallo, nel Trapanese, hanno arrestato un 33enne accusato di violenze nei confronti della madre. L’arresto arriva in applicazione di un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Marsala.

L’accusa di maltrattamenti in famiglia

Il giudice ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere dopo le indagini dei Carabinieri che hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, in merito all’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.

La denuncia della madre

I militari hanno raccolto la richiesta di aiuto della madre del 33enne. La donna, ormai giunta all’esasperazione e temendo per la propria incolumità, ha denunciato ai Carabinieri di subire da tempo continue vessazioni da parte del figlio che la minacciava anche di morte al fine di ottenere 30-50 euro al giorno che lo stesso sperperava in slot-machine e alcolici.

L’uomo in carcere

Il giudice, al fine di scongiurare ulteriori e più gravi conseguenze ai danni della vittima, ha ritenuto opportuno sottoporre l’uomo alla misura cautelare della custodia in carcere presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.