Ci sarà un ospedale di comunità a Pachino, nel Siracusano, mentre per quanto concerne la richiesta per un altro nella zona montana spetterà alla direzione dell’Asp di Siracusa e all’assemblea dei sindaci del Siracusano decidere se “sacrificare” quello previsto a Siracusa nei locali dell’ospedale Rizza.

Commissione sanità

E’ quanto emerso, secondo quanto affermato dai parlamentari Ars Rossana Cannata (Fratelli d’Italia) e Giovanni Cafeo (Lega), al termine dell’incontro in Commissione Sanità tra la deputazione regionale siracusana e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in merito al piano infrastrutturale della sanità nel Siracusano con i fondi del PNRR

Ospedale di comunità a Pachino

“Pachino avrà il suo ospedale di comunità. Deciderà invece la conferenza dei sindaci se collocarne un altro al Rizza di Siracusa, già previsto secondo l’iniziale prospettazione, o nella zona montana. Confermati i due già individuati nel presidio ospedaliero di Lentini e al Trigona di Noto” spiega la deputata di FdI, Rossana Cannata.

Per la zona montana vertice tra Asp e sindaci

“L’assessore Razza – dice il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo – ha mantenuto l’impegno su Pachino, per quanto concerne l’ospedale di comunità nella zona montana c’è da parte dell’amministrazione regionale la disponibilità a realizzarlo. Si tratterebbe, però, di spostare quello previsto per Siracusa, nei locali dell’ospedale Rizza, per allocarlo in un altro Comune, presumibilmente a Palazzolo Acreide, al centro dell’area montana siracusana. L’assessore alla Salute, sulla questione, ha specificato che la decisione sarà assunta dalla direzione dell’Asp di Siracusa e dall’assemblea dei sindaci del Siracusano”.

4 ospedali di comunità

Al momento, gli ospedali di comunità previsti nel Siracusano sono a Lentini, Noto e Pachino, l’ultimo dipenderà dalla scelta tra Siracusa e la zona montana. Il parlamentare regionale della Lega sollecita le parti, Asp di Siracusa e sindaci, a fare in fretta.

“Se si vuol trasferire l’ospedale di comunità dal Rizza di Siracusa alla zona montana – dice Cafeo – bisogna sottoscrivere l’intesa entro il 28 febbraio. Per cui, il mio invito è di procedere a tappe forzate in modo da dare risposte concrete al territorio”.