“La decisione dell’Asp di Siracusa di sospendere i colloqui del concorso per collaboratori amministrativi appare ingiusta e iniqua”. Così il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro dopo la comunicazione dell’Asp di Siracusa, protocollata quest’oggi, con la disposizione dello stop alle procedure del concorso.

Soluzione per precari Covid

“Occorre trovare una soluzione per i precari covid siracusani e siciliani e l’ho anche ribadito in Ars, ma addirittura bloccare le procedure dei concorsi già banditi, garanzia di selezione equa con accesso garantito e paritario per tutti gli aventi diritto, crea un grave precedente per tutto il sistema pubblico siciliano e non solo quello sanitario”.

“Non può passare il principio che necessità emergenziali – aggiunge il deputato regionale del M5S – possano diventare definitive, senza il rispetto delle procedure ordinarie. A furia di eccezioni, salta la credibilità e la tenuta del sistema. Sarebbe piuttosto auspicabile prevedere una riserva dei posti disponibili per concorso ai precari covid, senza chiudere a tutti gli altri aventi diritto”.

Il ruolo della Regione

“Capisco che l’Asp si attiene alle direttive dell’assessorato regionale e che, nelle more di questa sospensione, verificherà le reali necessità e le disponibilità finanziarie per le assunzioni. Ma la sensazione, netta, è che si sia imboccata la strada più semplice che però rischia di portare a sbattere i lavoratori interessati. Eventuali ricorsi circa la costituzionalità delle scelte potrebbero venire accolti e per la Regione, e le Asp, il conto tra qualche anno sarebbe salatissimo. Senza contare la lesione dei diritti di quelle persone che avrebbero potuto ritrovarsi in graduatoria utile per assunzioni attraverso il concorso ora bloccato”.

Sanità nel caos per Uil

“La Sanità siciliana è nel caos più totale. Non si capisce quale criterio sia stato utilizzato per stabilire il personale da mantenere in servizio. Sono tutti lavoratori indispensabili e siamo preoccupati che il problema si riproponga tra poche settimane”. Commenta così Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, la direttiva del governo regionale per la gestione dei precari Covid, fondamentali durante la pandemia e senza i quali la sanità siciliana oggi rischia il collasso”.

L’affondo della Cgil

Una gestione “approssimativa, inconcludente e inadeguata”, quella del governo regionale della questione dei precari Covid. Così l’ha definita il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, nella relazione che ha aperto la prima assemblea generale del sindacato dopo il congresso regionale dell’organizzazione.

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