Non avrebbe lasciato in pace la vicina da quando la donna si era trasferita in un appartamento con la sua famiglia. Non solo avrebbe provocato rumori molesti, pure in piena notte, ma in un’occasione si sarebbe  mostrato nudo sul pianerottolo, fino all’epilogo cruento culminato con un pestaggio così violento da costringere la vittima ad un intervento chirurgico.

Al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Augusta, il gip del tribunale di Siracusa ha emesso un’ordinanza cautelare nei confronti di S.D., 65 anni, di Augusta, con l’accusa di  atti persecutori e lesioni personali aggravate. L’uomo, che si trova ai domiciliari in una palazzina diversa da quella in cui si sarebbero consumate le aggressioni, non avrebbe mai sopportato quella vicina, per cause che sono ancora al vaglio della Procura di Siracusa, rendendole la vita un incubo.

“L’uomo sin dall’arrivo della donna aveva preso – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa  a tenere nei suoi confronti un atteggiamento gravemente molesto, ascoltando in casa propria musica ad alto volume e provocando rumori molesti soprattutto nelle ore del riposo, come ad esempio ululando e cantando a squarciagola. Via via però le molestie si sono aggravate, degenerando sempre più: dapprima insulti, appostamenti sulle rampe delle scale con l’intento di ostacolare il passaggio della vicina; poi l’installazione nel pianerottolo di telecamere indirizzate verso la porta di casa della vittima per monitorare i suoi spostamenti ed infine pedinamenti in città e persino un episodio in cui, incontrando per le scale la donna in compagnia della figlia, l’uomo si è denudato”.

L’aggressione, secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri, è avvenuta alla fine del mese scorso: l’indagato avrebbe prima minacciato di morte la donna, impedendole di entrare nella palazzina ed a quel punto le ha sferrato alcuni pugni in pieno volta, stringendo in mano un oggetto, presumibilmente le chiavi di casa. E’ stata condotta al Pronto soccorso dell’ospedale ma i medici sono stati costretti ad un intervento chirurgico per via delle fratture alle ossa nasali.