Nuovo cambio nella giunta comunale di Siracusa che ha cambiato totalmente volto in poco meno di un mese. Si insedierà domani il sesto nuovo assessore, Enzo Pantano, in passato presidente del quartiere di Belvedere, che prenderà il posto di Sergio Imbrò, alla Protezione civile ma si tratta di un avvicendamento all’interno della lista Fuori sistema, una di quelle legate al sindaco Francesco Italia.

“Sostegno al sindaco”

“Il gruppo politico facente capo ai due ex consiglieri comunali Laura Spataro ed Enzo pantano, eletti nella lista Fuori Sistema, opererà un avvicendamento all’interno della rappresentanza nella giunta guidata da Francesco Italia, a cui rinnovano piena fiducia e sostegno” si legge nel comunicato del movimento Fuori sistema.

“L’assessore Sergio Imbrò che ha ben operato, contraddistinguendosi – si legge ancora nel comunicato –  per dedizione, professionalità e rari doti umane, per decisione condivisa del gruppo passerà il testimone in un’ottica di continuità politica ed istituzionale ad Enzo Pantano, che si occuperà oltre che di protezione civile, di una rubrica assai delicata e strategica nell’ottica del PNRR, ovvero quella dell’edilizia scolastica”.

Gli altri assessori

I 5 nuovi assessori sono Agata Bugliarello, avvocato, ai Beni patrimoniali. Politiche sociali a Concetta Carbone; Sviluppo economico e Sport ad Andrea Firenze; Tutela ambientale e Servizio idrico a Giuseppe Raimondo; Polizia municipale a Dario Tota, che è stato ex assessore della giunta dell’ex sindaco, Giancarlo Garozzo.

Le conferme

Sono rimasti al loro posto il vicesindaco, Pierpaolo Coppa, l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, l’assessore ai Rifiuti, Andrea Buccheri. Proprio Buccheri ed il sindaco, nelle ore scorse, hanno fornito i numeri sulla raccolta differenziata che nel 2021 ha raggiunto il 50 per cento.

La crisi politica

La crisi politica si era aperta con le dimissioni degli assessori Maura Fontana, esponente del movimento Amo Siracusa legato a Gaetano Cutrufo della segreteria regionale del Pd, e di Rita Gentile e Carlo Gradenigo, rappresentanti dell’associazione Lealtà e Condivisione.