Un uomo solo al comando: il suo nome è Peppe Carta. Parafrasando la leggendaria radiocronaca di Mario Ferretti sulla fuga di Fausto Coppi durante la tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia del 1949 è possibile descrivere la situazione politica nel Siracusano.
Il peso a Siracusa ed Augusta
Il parlamentare regionale del Mpa-Grande Sicilia è l’azionista di riferimento di amministrazioni comunali strategiche, quali Siracusa ed Augusta, senza contare il suo peso nel nuovo Consiglio regionale: tutti e tre gli enti sono, in qualche modo, legati da un sottile e delicato filo politico ma da almeno una settimana tutto è fermo.
Il viaggio di Carta negli Usa
La ragione consiste nel viaggio di Carta negli Stati Uniti o meglio nella sua missione istituzionale, nelle vesti di sindaco di Melilli, a Middletown, la città dello stato del Connecticut, dove vivono numerose famiglie originarie di Melilli, che lasciarono il Comune del Siracusano a partire dalla fine dell’Ottocento. Le due città sono gemellate, legate anche per la devozione a San Sebastiano, patrono di Melilli.
L’incontro con le autorità americane
Carta ha incontrato il sindaco di Middletown con cui ha firmato “la Descrizione storica dell’immigrazione melillese a Middletown, un documento che racconta le radici, i sacrifici e la determinazione dei nostri concittadini che, partiti da Melilli, hanno costruito una nuova vita qui negli Stati Uniti” ha scritto il deputato regionale in un post sulla sua pagina social.
Il ritorno a casa ed il risiko politico
Insomma, un pezzo della politica siracusana si è fermata in attesa dell’arrivo del Grande capo che dovrebbe mettere piede in Sicilia entro questa settimana. A quel punto, ci saranno diversi temi in agenda: l’assegnazione delle deleghe al Libero consorzio da parte del presidente dell’ente di area vasta, Michelangelo Giansiracusa ed il rimpasto nell’amministrazione comunale di Siracusa. Gli accordi non sono stati ancora formalizzati anche perché la matassa da sbrogliare è abbastanza grossa.
In questa partita, come ormai è abbastanza noto, c’è anche Augusta, perché un consigliere comunale, Marco Niciforo, primo dei non eletti alle elezioni del Libero consorzio, vicino al deputato regionale, Carlo Auteri, è in lizza per entrare nell’ex Provincia ma qualcuno dovrebbe fargli posto.
Le spine a Siracusa
Tra i candidati c’è Conci Carbone, che è anche vicepresidente del Consiglio comunale a Siracusa, e da fonti politiche autorevoli per lei potrebbe profilarsi un posto da assessore a Siracusa. Una ipotesi che non piace del tutto agli alleati, compresi quelli che sono con Italia, il quale, a sua volta, è tirato per la giacca da altri fedelissimi che vorrebbero un riconoscimento politico. Come se non bastasse, dentro una parte del Mpa-Grande Sicilia c’è l’ambizione di portare da due a tre gli assessori nell’amministrazione Italia. Rebus che vanno risolti di cui il deputato regionale autonomista dovrà occuparsi poco dopo essere sceso dalla scaletta dell’aereo.
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