“Mancano i pizzaioli, ce ne sono tanti che hanno deciso di cambiare lavoro, tra cui fare gli autisti di Amazon”. Lo ha detto, nell’ultima puntata della trasmissione Sulle strade di Siracusa, Maurizio Filoramo, presidente della Fipe Siracusa, che ha testimoniato come il settore della ristorazione stia perdendo forza lavoro.

La Giornata della ristorazione

Nelle ore scorse, la Fipe, federazione italiani dei pubblici esercizi, ha organizzato la prima Giornata della ristorazione con una tavola rotonda che ha portato “alla creazione di un tavolo tecnico costituito con l’obiettivo di avviare un percorso comune per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani e dare una risposta concreta alle esigenze delle aziende” spiegano dall’associazione, una costola della Confcommercio.

Per dare subito un’accelerata al tavolo tecnico per la formazione e il lavoro, è stata già fissata la data del nuovo incontro tra imprese e scuole che torneranno a dialogare il 24 maggio.

I numeri della ristorazione

La ristorazione ha un suo peso specifico nell’economia nazionale con 43 miliardi di valore aggiunto e 1,2 milioni di occupati.

“Legame tra scuole e lavoro”

“E’ indispensabile creare uno stretto legame tra imprese e mondo della scuola, avviare un dialogo che sia costante e orientato a trovare i percorsi migliori per rendere consapevoli i giovani di cosa voglia dire lavorare nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità – ha dichiarato Maurizio Filoramo -. E’ durante gli anni della scuola che si compiono quei passi preziosi e indispensabili perché i giovani possano diventare risorse importanti per un’azienda. Tocca a noi, però, creare le condizioni migliori perché i ragazzi possano crescere dal punto di vista umano e professionale”.

La Carta dei valori

La tavola rotonda intitolata “Formazione e Lavoro: valori e strumenti”, ha portato anche alla firma da parte del sindaco Francesco Italia e del presidente di FIPE Siracusa, Maurizio Filoramo, della Carta dei valori della ristorazione che ribadisce prima di tutto come pizzerie, trattorie, ristoranti, osterie, enoteche svolgano “una fondamentale funzione sociale, contribuendo alla vigilanza e al rammendo del tessuto collettivo” e nasce per promuovere i grandi valori del settore in termini di sostenibilità, innovazione, legalità e reputazione.

I partecipanti

Al dibattito hanno partecipato Carmela Accardo, dirigente dell’IPSAR Federico II di Svevia e Concetta Bafino referente apprendistato I livello dell’IPSAR Federico II di Svevia; Gabriella Cannone e Laura Tavini, referenti PCTO dell’Istituto Professionale di Stato Alfio Moncada di Lentini; Davide Grasso in rappresentanza dell’Istituto d’istruzione secondaria Paolo Calleri – Pachino-Rosolini; Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione Siracusa
turismo per tutti; Giovanni Di Mauro, direttore dell’ITS Fondazione Archimede; Stefano Elia, Elisa Maieli e Vincenzo Liistro per il Progetto Policoro. Ad aprire l’incontro sono stati per Confcommercio Siracusa, il presidente Elio Piscitello e il direttore Virginia Zaccaria; sono poi intervenuti anche Andrea Carpenzano, presidente di Federalberghi e Andrea Firenze, assessore comunale allo Sviluppo economico.

“Obiettivo è creare professionalità”

“E’ stata una giornata felice – ha sottolineato Elio Piscitello – perché siamo passati da un periodo in cui il
settore della ristorazione e dell’ospitalità come pure altri comparti produttivi hanno dovuto pensare quasi
esclusivamente a resistere per via dell’emergenza sanitaria e dell’aumento dei costi. Adesso invece torniamo
a parlare di programmazione, quindi a occuparci del futuro che chiaramente viene declinato anche attraverso
la formazione con l’obiettivo di creare nuove professionalità”.