Gli agenti della Squadra mobile e dell’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa hanno arrestato Yasseer  Mostafa Abdou Shehaway, 46 anni, originario dell’Egitto, destinatario di un ordine di carcerazione a seguito di una sentenza emessa dalla Corte D’Appello di Ancona, poiché  riconosciuto colpevole di violenza sessuale in concorso commessa in Ancona fra ottobre e novembre del 2008. L’arrestato giunto in Italia a bordo della nave “Mare Jonio” lo scorso 1 luglio era sbarcato nel porto di Augusta insieme ad altri 42 migranti, 8 dei quali sono stati messi in isolamento in un centro di accoglienza alla periferia di Noto in quanto risultati positivi ai tamponi. “Gli accertamenti sulla vera identità del cittadino egiziano hanno consentito di acclarare l’esistenza, nei suoi riguardi, di una condanna a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Pertanto, ultimata la quarantena sarà trasferito nel carcere di Caltagirone.

E stamattina un migrante ha deciso di compiere una passeggiata a Cassibile, lungo via Nazionale, la strada principale del quartiere a sud di Siracusa, noto per la presenza di una baraccopoli con 300 migranti che vivono in condizioni igieniche precarie. Solo che che lo straniero avrebbe deciso di non indossare abiti e neppure gli slip sotto lo sguardo indignato dei passanti, residenti delle palazzine vicine, che lo hanno ripreso, dicendogli di coprirsi. Altri, armati di telefonino, hanno documentato quella passeggiata “nuda” del migrante, poi trasferito nella caserma dei carabinieri per degli accertamenti. Un episodio che fa salire la tensione a Cassibile, proprio ieri sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Bari per le procedure di espulsione due migranti, un sudanese di 52 anni, su cui già pendeva un ordine di rimpatrio, ed un algerino di 50 anni, protagonisti di un’aggressione con un coltello ai danni della proprietaria di un bar di Cassibile, frazione a sud di Siracusa.

A denunciare l’accaduto era stata la stessa vittima, minacciata con un coltello da cucina che avrebbe brandito il sudanese, sotto gli occhi dell’altro straniero. A quanto pare, non si sarebbero presentati nel locale per commettere una rapina, non risulterebbe, infatti, che avrebbe chiesto dei soldi.

 

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