Nuovo sbarco di migranti al porto di Augusta. E’ arrivata la Aita Mari con 112 stranieri a bordo. Ieri l’assegnazione del porto sicuro nel Siracusano della nave della ong spagnola. Resta in attesa di una indicazione la tedesca Sea Watch 4 con 312 persone.
Nelle ore scorse 20 tunisini, fra cui 3 donne e 2 minori, sono sbarcati a Lampedusa. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano, partita da Kerkennah (Tunisia), è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di finanza a poco meno di 6 miglia dalla costa.
Anche questo gruppo è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, sono presenti 688 ospiti. Ieri sera, con il traghetto di linea, che è giunto all’alba a Porto Empedocle, erano stati trasferiti 82 migranti.
Intanto approderà stamani al porto di Messina la nave ‘Sea Eye 4’ con 476 persone a bordo, dei quali 66 minori, soccorse nei giorni scorsi nel Mediterraneo. L’assegnazione del porto chiude un’attesa durata oltre una settimana: nove le notti infatti trascorse dai profughi sulla nave della ong tedesca e numerosi gli evacuati per ferite e ustioni.
Evacuazione medica, stanotte, per un bengalese – che accusava dolore toracico e improvvisamente ha perso coscienza – che era a bordo della Sea Watch. A mobilitarsi nel soccorso in mare è stato il comando della Capitaneria di porto, i poliziotti del commissariato di Licata (Ag) e i medici del pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. All’immigrato era stata infatti diagnosticata una possibile ischemia miocardica.
Gli agenti della Squadra mobile d Siracusa, insieme ai militari della Guardia di finanza hanno proceduto al fermo di
indiziato di tre persone, due siriani ed un egiziano, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I tre, secondo quanto emerge nella tesi della polizia, era a bordo del veliero con 84 migranti, approdato nella tarda mattinata di ieri nel porto di Augusta. Sono ritenuti tra gli organizzatori del viaggio della speranza, partito dalle coste della Turchia.