C’erano scaldabagni e vecchi pneumatici d’auto tra i rifiuti trovati nell’area della riserva Ciane Saline di Siracusa. Il personale del Comune ha inviato gli operai dell’azienda della nettezza urbana per le operazioni di bonifica della zona, che ha subito uno sfregio senza precedenti. Ma una mano importante l’hanno data alcuni volontari che, armati di guanti, hanno lavorato per ore sotto il sole per ripulire quel tratto dall’immondizia.

“La collaborazione dei cittadini è fondamentale per far tornare Siracusa una città normale. Ripulire gli arenili e le scogliere, ridando bellezza alle nostre coste e al litorale è un obiettivo dell’Amministrazione comunale. Aver
liberato la riserva Ciane Saline è una notizia positiva. Un sentito ringraziamento ai volontari che hanno eseguito questa pulizia sotto la direzione dell’assessorato all’Ambiente e in collaborazione con Tekra, che sta provvedendo alla rimozione dei numerosi rifiuti”.  E’ quanto affermato dal sindaco, Francesco Italia e dall’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri, a conclusione dell’intervento.  “Continua intanto il servizio di apertura sacchetti ad opera della Polizia municipale, in collaborazione con Tekra e con gli ispettori ambientali volontari. In corso i controlli
sui carrellati posti sul suolo stradale senza autorizzazione” fanno sapere dal Comune di Siracusa.

Nei giorni scorsi, si è verificato un intervento di pulizia di riva Porto Lachio, lo Sbarcadero Santa Lucia, e della vicina spiaggia libera. Ad entrare in azione sono stati gli operai dell’azienda della nettezza urbana di Siracusa che, oltre a raccogliere i rifiuti, hanno rimosso alcuni relitti di imbarcazioni da diporto danneggiate e abbandonate sulla banchina. La pulizia consentirà anche di migliorare la fruizione del mare in questi mesi estivi.