Il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha disposto la chiusura delle scuole dopo l’impennata dei contagi da Covid19. “La situazione – dice il sindaco Cannata – è di 319 positivi e sentendo nel corso della giornata l’Asp di Siracusa mi è stata suggerita la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nelle giornata dell’8 e del 9 gennaio, in attesa della decisione del Governo regionale sulle misure da adottare in tutta la Sicilia, scuole comprese. In via precauzionale, ho firmato una ordinanza che ho notificato ai dirigenti scolastici, il mio augurio è che la situazione possa migliorare”.
Sono intervenuti i consiglieri comunali di opposizione Fabrizio Alia e Francesco Tardonato. “Bene ha fatto il sindaco di Avola a seguire il nostro consiglio ed a disporre la chiusura delle scuole avolesi di ogni ordine e grado. Non ci sono le condizioni minime per la ripresa delle attività con questo tasso di contagi. Adesso bisognerà incentivare i controlli, fino ad oggi inesistenti. Certo, stupisce – dicono i due consiglieri – che ieri il sindaco abbia bollato il nostro consiglio negativamente affermando di non avere le competenze di legge per disporre la chiusura mentre oggi, appena 48 ore dopo, invece, lo segue pedissequamente. Fa niente. La cosa importante è che da ora in poi si pensi esclusivamente alla salute delle famiglie avolesi in un clima di collaborazione istituzionale nell’esclusivo interesse pubblico”.
Scuole chiuse anche nelle due principali città siciliane, Palermo e Catania, come deciso dai rispettivi sindaci, Leoluca Orlando e Salvo Pogliese.
“È necessario – dichiara Orlando – adottare ogni utile provvedimento che serva a limitare le esigenze di spostamento e il rischio di assembramenti e in qualità di sindaco ho appena firmato quello che mi è, allo stato, possibile adottare. Restiamo in attesa che dai governi nazionale e regionale arrivino indicazioni chiare e univoche su come affrontare questa nuova ondata. Una nuova ondata che è la conseguenza di comportamenti purtroppo spesso superficiali delle scorse settimane; comportamenti che è necessario evitare e, ove possibile, prevenire e contrastare perché al più presto possa finire questo incubo che ha provocato troppi lutti, troppe sofferenze”.
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