L’amministrazione comunale di Siracusa, dopo i gravi fatti accaduti a Pasqua, culminati con una maxi rissa tra 2 gruppi rivali per il servizio dei calessini, ha deciso di mettere dei paletti.

Non solo su questo specifico settore ma anche su altri, tutti legati al turismo, che, da qui ai prossimi mesi, in concomitanza con l’inizio delle rappresentazioni classiche al Teatro greco, porterà migliaia di turisti.

Interessi opachi sui servizi turistici

“Siamo consapevoli degli interessi opachi che attraggono i servizi al turismo e impediremo qualsiasi tentativo di condizionamento da parte della criminalità con il massimo del rigore e della trasparenza” spiega a BlogSicilia l’assessore comunale alla Legalità ed alla Cultura, Fabio Granata.

Il vertice al Vermexio

Ieri, a palazzo Vermexio, la sede del Municipio, si è tenuto un vertice tra lo stesso Granata, il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Polizia municipale, Dario Tota, ed il comandante della Polizia municipale, Enzo Miccoli, per elaborare una strategia.

Controlli e nuovi regolamenti

Sono due gli obiettivi: aumentare i controlli sulle attività turistiche abusive e ridefinire, con tanto di regolamento, tutti i servizi. A tal proposito, l’amministrazione, che assicura essere in contatto con il prefetto ed i vertici delle forze dell’ordine, incontrerà le associazioni di categoria.

Indagati per rissa in libertà

Frattanto, ieri, al termine della direttissima che si è tenuta al palazzo di giustizia di Siracusa il giudice ha rimesso in libertà i 5 indagati arrestati domenica scorsa dai carabinieri per la maxi rissa scoppiata in piazza Pancali, in Ortigia.

A piede libero ma sottoposti a misure cautelari

Sono state, comunque, applicate delle misure cautelari nei loro confronti: obbligo di dimora a Siracusa per Glaudio Guzzardi, 35 anni, e Simone Scamporlino, 32 anni, mentre dovranno sottoporsi all’obbligo di firma Mattia Amenta, 19 anni, Pietro Scamporlino, 62 anni e Francesco Scamporlino, 37 anni.

Atti alla Procura dei minori di Catania

Nella zuffa è rimasto coinvolto anche un minore, per cui gli atti sono stati trasferiti alla Procura dei minori di Catania. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Massimiliano Lipari e Titta Rizza, si presenteranno, ancora una volta, al palazzo di giustizia il 10 maggio prossimo ed a quel punto dovranno decidere che rito processuale scegliere.