L’Ufficio ispettivo dell’assessorato regionale alle Autonomie locali ha scritto al sindaco di Siracusa chiedendo chiarimenti in merito al bando sulla gestione del servizio Tributi assegnato al Rti, raggruppamento temporaneo di imprese, composto da Municipia e Top Network.
Esposto di Cgil e Uil
Sulla gara c’è un esposto presentato dalla Filcams Cgil e dalla Uil Tucs per cui i funzionari della Regione si sono rivolti all’amministrazione comunale che, però, al primo invito, risalente al 7 dicembre, non ha risposto, e così è stato inoltrato un sollecito.
Ultimatum al Comune
In questo caso, però, l’Ufficio regionale ha fissato un termine di 10 giorni, altrimenti sarà disposto “un intervento ispettivo da parte di questo assessorato con onere a carico di codesta amministrazione” si legge nella lettera inviata al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ed al segretario del Comune.
Il bando contestato
Secondo quanto contestato da Cgil e Uil, le due imprese vincitrici, “non sono risultate in possesso di alcuni requisiti previsti dal disciplinare di gara, già in sede di partecipazione, che ne avrebbero decretato l’esclusione” è indicato nell’esposto dei sindacati e citato dall’Ufficio regionale nella lettera inoltrata al sindaco di Siracusa.
L’affondo dei sindacati
I sindacati, fin dopo la notizia dell’aggiudicazione della gara, hanno mostrato perplessità, preannunciando l’esposto. “Come sono state ammesse queste aziende , se lo stesso requisito ha di fatto escluso l’azienda che fin qui ha gestito l’appalto?” era la domanda posta da Filcams Cgil e Uiltucs.
Il piano occupazionale
Lo scontro si era anche consumato sulla collocazione dei 35 lavoratori dell’impresa uscente. “19 verrebbero assunti dalla Top network con contratto diverso rispetto a quello che hanno attualmente e con una quattordicesima mensilità in meno” mentre gli altri 16 sarebbero sistemati “in altre cooperative sociali in subappalto con aziende non identificate che applicano contratti totalmente differenti dalle attività di mansionario svolte nel settore tributi, ma che ieri comunque erano già presenti al tavolo” denunciavano Cgil e Uil.
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