E’ stato sottoscritto ieri il protocollo di intesa tra Confindustria e le organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico, tra cui Fim, Fiom e Uilm, per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro. Tanti, nell’ultimo mese, gli incidenti nel Siracusano, che hanno colpito, in modo particolare dipendenti metalmeccanici.
Comitato permanente
E’ stato costituito un Comitato permanente di sorveglianza “per assicurare la massima sicurezza ai lavoratori e vigilare sulla corretta applicazione delle linee guida da parte delle aziende del Polo Industriale” si legge nella nota di Confindustria, inoltre “il protocollo contiene indicazioni chiare e operative che hanno un impatto sull’organizzazione del lavoro, con particolare attenzione anche alla prevenzione del “rischio caldo” per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
“Responsabilità collettiva” dice Musso
“La nostra zona industriale è composta da molte aziende consapevoli ed attente alla sicurezza e alla salvaguardia della vita dei lavoratori e dell’intera comunità” – ha detto Giovanni Musso, presidente della Sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa. “Ritengo che sia importante valorizzare la “responsabilità collettiva”; promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro deve essere un obiettivo di tutti, dal datore di lavoro fino all’ultimo lavoratore”.
“Il Comitato permanente – ha detto la vicepresidente Maria Pia Prestigiacomo – avrà anche il compito di aggiornare costantemente il Protocollo secondo le novità normative in materia. E’ obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative”.
Le parole di Fim, Fiom e Uilm
Nel protocollo sottoscritto oggi – dichiarano i Segretari di Fim, Fiom e Uilm Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi – sono stati affrontati i temi della sicurezza e della salute ed è stato definito un programma di allerta e gestione complessivo del rischio derivante da “avverse condizioni metereologiche” nei luoghi di lavoro, richiamando i criteri da adottare per un’eventuale richiesta di cassa integrazione e fornendo indicazioni chiare a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
L’attacco della Fismic
Il protocollo sicurezza è stato contestato dal segretario generale della Fismic-Confsal Siracusa, Marco Faranda. “E’ inaccettabile che mentre il polo industriale è invaso da aziende “pirata” che non rispettano le regole, Confindustria e alcuni sindacati firmano un protocollo di sicurezza che non rappresenta tutte le imprese, non coinvolge gli enti preposti ai controlli e, cosa più assurda, invita i lavoratori a rispettare le norme quando le prime a non garantirne la sicurezza sono le aziende”.
“Aziende che non rispettano le regole”
Il segretario generale della Fismic-Confsal Siracusa, Marco Faranda lancia una dura accusa verso “tutte le aziende, gran parte delle quali arrivano da altre province siciliane o da altre regioni, che non rispettano le regole, vincono appalti abbassando oltremisura il costo del lavoro e impoveriscono il tessuto lavorativo e sociale del nostro territorio”. In un momento in cui “il 70% delle aziende che opera nel polo petrolchimico arriva da altri territori”,
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