12 spettacoli, 52 mila presenze, 32 mila provenienti da fuori Siracusa e molti  dall’estero. Sono i numeri forniti dall’assessore al Turismo di Siracusa Fabio Granata e dall’organizzazione degli eventi in merito ai 12 concerti di musica pop e rock che si sono tenuti tra luglio ed agosto nel Teatro greco di Siracusa. Tra le star, i Negramaro, Antonello Venditti e Francesco De Gregori, Zucchero, Giorgia, Biagio Antonacci.

Non si esclude un cambio di sede nel 2024

“Sul 2024 abbiamo avviato una interlocuzione con la direzione del Parco archeologico per capire la location” dice a BlogSicilia l’assessore al Turismo, Fabio Granata che, se da un lato, annuncia di stare pianificando la stagione prossima, dall’altro non esclude il cambio di sede per ospitare i concerti.

Le polemiche sulla fragilità del Teatro greco

Del resto, la stagione musicale nell’antica cavea è stata contrassegnata dalle polemiche per la fragilità delle pietre del Teatro greco denunciata da alcuni archeologici e da un Comitato cittadino locale. Uno scontro finito anche sulle pagine del Corriere della Sera che ha messo in allarme la Regione, proprietaria del bene, al punto da predisporre sopralluoghi in altri siti, ricavati nel Parco archeologico, in particolare nell’Ara di Ierone dove nel 2024 potrebbero essere organizzati gli spettacoli.

“Io ed il sindaco calunniati”

“Per tutto questo io e Francesco Italia siamo stati insultati, calunniati e sommersi da richieste di accessi agli atti da alcuni personaggi locali. Ma la risposta, l’unica che conta, è quella della gente. E in ogni concerto la gente è stata felice” spiega l’assessore al Turismo di Siracusa, Fabio Granata.

Granata, nella sua analisi post spettacoli, assicura che non vi sono stati danni al Teatro greco. Qualche altra polemica era sorta in occasione di uno dei 3 concerti dei Negramaro quando il vocalist del gruppo, Giuliano Sangiorgi, ha invitato il pubblico verso il palco, creando problemi di sicurezza.

“Come pochi sono consapevole della preziosa delicatezza e unicità del nostro Teatro Greco, ma ritengo che la qualità degli spettacoli e la perfetta organizzazione degli stessi abbiano preservato senza se e senza ma l’integrità del Monumento”