I pm della Procura di Messina, Antonio Carchietti e Antonella Fradà, hanno formulato, al termine della loro requisitoria, le richieste di condanna nei confronti degli imputati del processo denominato Sistema Siracusa.
Inchiesta Sistema Siracusa
Si tratta dell’inchiesta nata dopo un esposto di 11 magistrati della Procura di Siracusa che vede al centro due avvocati siracusani, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, accusati di aver corrotto magistrati e giudici per favorire gruppi imprenditoriali a loro vicini.
Tra i 12 imputati c’è ex senatore Verdini
I due legali hanno scelto il patteggiamenti, gli altri 12 coinvolti nell’inchiesta hanno deciso, invece, di sottoporsi al processo con il rito ordinario. Tra gli imputati eccellenti ci sono l’ex senatore Denis Verdini, per cui i pm hanno chiesto la condanna a 2 anni e 5 mesi di reclusione e l’ex giudice Vincenzo Mineo, per cui è stata sollecitata la pena a 8 anni di carcere.
Le altre richieste di condanna
6 anni e 10 mesi per Fabrizio Centofanti; 6 anni e 3 mesi per Gianluca De Micheli; 9 anni e 8 mesi per Alessandro Ferraro; 4 anni e 2 mesi per Giuseppe Guastella; 6 anni e 7 mesi per Vincenzo Naso; 6 anni e 10 mesi per Salvatore Pace; 6 anni e 9 mesi per Mauro Verace. Chiesta la prescrizione per Giambattista Coltraro e l’assoluzione per Sebastiano Miano.
Mineo e Verdini
Secondo quanto emerso nelle indagini e sulla scorta delle dichiarazioni dell’avvocato Piero Amara, il giudice Mineo avrebbe chiesto un aiuto economico per pagare le cure dell’ex presidente della Regione Giuseppe Drago poi deceduto nel 2016. Inoltre, Amara confermato di essersi speso con l’ex senatore Verdini affinché Mineo fosse inserito nell’elenco del Consiglio dei Ministri per la nomina dei magistrati del Consiglio di Stato. Il fondatore di Ala, nella versione dell’accusa, avrebbe incassato una somma di 300 mila euro, mentre Mineo, aspirando al Consiglio di Stato, si sarebbe prestato per aggiustare o pilotare le sentenze del Cga in modo da favorire le imprese vicine ai tre professionisti siracusani.
Il patteggiamento del pm di Siracusa Longo
Nell’inchiesta della Procura di Messina finì anche l’ex magistrato della Procura di Siracusa, Giancarlo Longo, destinatario di una misura cautelare in carcere nel febbraio del 2018 come Amara e Calafiore. Longo ha poi deciso di patteggiare 5 anni di reclusione e le dimissioni dalla magistratura. Secondo la tesi degli inquirenti, i due professionisti si sarebbero serviti del pm per favorire imprenditori amici.
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