Uno sportello bancomat della filiale Unicredit di Francofonte è stato sradicato con un escavatore. E’ accaduto ieri ed ora sull’episodio ci sono le indagini dei carabinieri che hanno in mano i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per provare a risalire agli autori del furto.

Mezzo rubato

A quanto pare, avrebbe agito una banda che avrebbe rubato quel mezzo usato per portare via il bancomat per poi scappare a bordo di altri mezzi nella loro disponibilità. Un modus operandi visto in altre circostanze, nella zona nord del Siracusano, ed in molto di questi casi dietro c’erano dei ladri originari di Catania.

Il processo ad una banda

Una banda catanese, negli anni scorsi, è finita sotto processo per furti agli sportelli bancomat degli uffici postali ed istituti di credito nella provincia di Siracusa presi d’assalto con gli escavatori nel periodo compreso tra il maggio ed il novembre del 2016:  al Credito Siciliano ed alla Banca agricola popolare di Ragusa di Francofonte; all’Unicredit ed alla Banca agricola popolare di Ragusa di Vizzini ed all’ufficio postale di Villasmundo.

Il modus operandi

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i componenti della banda, per finanziare i loro colpi, si autotassavano e sceglievano gli obiettivi, che venivano raggiunti tra le 3 e le 3.30 del mattino. Nella versione dell’accusa, gli indagati, dopo aver individuato l’istituto da assaltare,  predisponevano dei sopralluoghi che servivano per calcolare le distanze fra l’obiettivo e le caserme dei carabinieri ed eventuali tempi impiegati dai militari per raggiungere il luogo dopo aver ricevuto l’allarme.

Ed ancora per individuare le vie di fuga ed i  luoghi in cui nascondere sia le auto da utilizzare sia  i mezzi pesanti su cui erano caricati gli  escavatori da utilizzare per il colpo. Sono state le telecamere di sicurezza delle zone in cui avrebbero agito gli indagati a consentire ai carabinieri del comando provinciale di Siracusa e della Compagnia di Augusta.

Le parole di Urzì

Dopo il preoccupante aumento delle rapine in banca, denunciato da tempo dal sindacato Fabi, preoccupano pure i furti e gli attacchi agli Atm. A Francofonte in provincia di Siracusa, uno o forse due sportelli bancomat della filiale di Unicredit sono stati sradicati con un escavatore.

“A inizio d’anno avevamo proprio pubblicato i dati sugli attacchi agli Atm – afferma Gabriele Urzì, segretario Provinciale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo – La Sicilia figurava al diciannovesimo posto con zero colpi e un indice di rischio pari a 0 e nessuna provincia figurava fra le prime dieci più colpite. Ma come purtroppo si vede, questa tendenza sta peggiorando. Gli attacchi agli Atm si erano registrati per il 41% nelle giornate di sabato e 14,1% nella fascia oraria che va dalle due e le cinque del mattino (82%). Nel 58% dei casi sono stati usati gas e esplosivi, nel 26% si sono registrati attacchi con scasso e nel 16% attacchi con asportazione dell’intera apparecchiatura”.

“Di solito questi colpi sono più frequenti nel Nord Italia ma, purtroppo, non vorremmo che ci sia, dopo una recrudescenza delle rapine in banca in Sicilia, un aumento di questi colpi che sono veramente devastanti. A Francofonte , incuranti dei rischi, i malviventi hanno utilizzato un escavatore e hanno sradicato le apparecchiature scappando via indisturbati. Pazzesco, sembra la scena di un film – aggiunge – Con riguardo alla Sicilia, grande merito va dato alla forze dell’ordine che, fra mille emergenze, attuano un efficace servizio di prevenzione che nelle città dell’Isola è palpabile e visibile a tutti e alle sinergie fra settore bancario e pubblica sicurezza che si dimostrano sempre più efficaci”.

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