• Sì della Regione all’aumento del numero di spettatori al Teatro greco
  • La conferma da parte dell’assessore regionale al Turismo Manlio Messina
  • C’è il parere favorevole dall’Asp di Siracusa

“Avevamo chiesto noi parere all’Asp di Siracusa se c’erano le condizioni per portare a 3 mila la capienza massima di spettatori per gli spettacoli classici al Teatro greco”.

Così a BlogSicilia l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, che, di fatto, accoglie la richiesta, presentata nelle settimane scorse dalla Fondazione Inda, organizzatrice degli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa, di portare da 1000 a 3000 i posti riservati al pubblico che, dal 3 luglio al 22 di agosto, potrà assistere alle rappresentazioni nell’antica cavea. Ieri, l’Asp, in una relazione, inviata all’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, al presidente della Regione, all’assessorato regionale ai Beni culturali ed al sindaco di Siracusa, ha dato parere favorevole.

La relazione

“Si esprime parere igienico sanitario – si legge nella relazione dell’Asp –  favorevole all’ampliamento richiesto e fino ad un massimo di 3 mila spettatori in deroga a quanto stabilito” dalla norma del Governo nazionale per i teatri all’aperto.

Secondo quanto affermato dall’Asp, le condizioni di sicurezza sussistono in quanto “sono stati indicati i percorsi di afflusso e deflussi degli spettatori”. L’Inda ha anche previsto degli altri accorgimenti, come il biglietto elettronico, così come gli attori e tutto il cast saranno sottoposti con periodicità ai tamponi.

“Parere dell’Asp fondamentale”

Secondo quanto affermato a BlogSicilia dall’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, le nuove disposizioni,  in relazioni alle deroghe, “conferiscono non più alla Protezione civile ma alle Asp la possibilità di intervenire”. Una volta che l’azienda sanitaria ha dato il via libera, “noi sicuramente ratificheremo l’ampliamento del numero degli spettatori, visto che siamo stati noi a chiedere il parere”.

Gli spettacoli in programma

Nel cartellone, predisposto dalla Fondazione Inda, ci sono  le Baccanti di Euripide per la regia di Carlus Padrissa, Coefore e Eumenidi di Eschilo, diretta da Davide Livermore, e Le Nuvole di Aristofane con la regia di Antonio Calenda.

 

Articoli correlati