• Dieci le parrocchie, tra Siracusa e provincia, dove saranno somministrati i vaccini
  • Quattro nel capoluogo, il resto a Lentini, Augusta, Buccheri, Francofonte, Solarino e Melilli
  • Si inizierà il 3 di aprile

Nella Diocesi di Siracusa saranno dieci le parrocchie coinvolte nel piano delle vaccinazioni.

L’elenco delle chiese

Siracusa,  la parrocchia Sacra Famiglia (viale dei Comuni);  San Giovanni Battista all’Immacolata – Chiesa di San Filippo Apostolo (piazza San Filippo); parrocchia Maria Madre di Dio (viale Santa Panagia, 135); parrocchia San Metodio (piazza San Metodio). Ad Augusta, parrocchia San Giuseppe Innografo (contrada Monte Tauro); a Buccheri, parrocchia Sant’Ambrogio Vescovo (piazza Matrice); a Francofonte, parrocchia San Francesco d’Assisi (via Gramsci); a Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio – Chiesa Madre (piazza Duomo); a Melilli, parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre (via Madrice); a Solarino, parrocchia San Paolo Apostolo – Chiesa Madre (via Roma, 60).

I beneficiari

La somministrazione delle dosi comincerà sabato 3 aprile. Il target di riferimento è quello dei cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni ai quali, nelle condizioni previste dall’autorizzazione degli enti regolatori, è destinato il vaccino AstraZeneca. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. A ciascuna parrocchia sono destinate fino ad un massimo di 100 vaccini, essendo comunque richiesto un minimo di 50 adesioni.

La lettera di Razza

Quella di quest’anno – ha scritto Razza ina lettera inviata alla Conferenza episcopale siciliana – sarà una vera Pasqua di rinascita e per questa ragione che, avendo invocato l’aiuto e il contributo di tutti, i padri della chiesa siciliana hanno raccolto il nostro invito a sensibilizzare tutti i cittadini affinché partecipino alla campagna vaccinale. Desidero rinnovare i sentimenti di devozione e gratitudine alla Conferenza Episcopale Siciliana, e al suo presidente monsignor Salvatore Gristina, nell’auspicio che quella del prossimo 3 aprile sia soltanto la prima ‘prova’ di un’attività espansiva della campagna vaccinale che possa essere ripetuta nel futuro”.