Diventano un caso politico gli assembramenti davanti all’Hub di Siracusa, in via Nino Bixio, con Italia Viva che chiede all’Asp ed al Comune di Siracusa di prendere dei provvedimenti. A tuonare è la coordinatrice provinciale renziana, Alessandra Furnari, che descrive una situazione fuori controllo nell’area esterna del centro, dove sono assiepate le persone in attesa del vaccino.

“Un’ammucchiata di persone”

“In piedi per ore al freddo, anche chi in piedi ha difficoltà a stare; un assembramento di persone che non prevede alcuna distinzione o controllo tra chi ha una regolare prenotazione e chi no, così come non prevede distinzione di orari; tutto si risolve in un’unica grande ammucchiata” dice la coordinatrice di Italia Viva.

Pericolo Omicron

“Con la diffusione della variante omicron caratterizzata dall’altissimo tasso di contagiosità è davvero impensabile che possa essere autorizzata, da chi dovrebbe tutelarci, una situazione del genere”.

Caos nella gestione

Sono state, fino ad ora, tante le proteste degli utenti per l’organizzazione relativa agli ingressi.

“Nell’arco della sola mattinata di oggi le indicazioni, infatti, sono mutate innumerevoli volte. Prima alternanza prenotati e non prenotati (a numero chiuso), poi è stato chiesto a chi aveva prenotazione per orario successivo alle 11,00 di andare via, ma senza controllare che effettivamente ciò avvenisse” dice Alessandra Furnari.

“Successivamente, preso atto del grave ritardo – prosegue la coordinatrice di Italia Viva – in corso e del fatto che tutti i prenotati della mattinata erano ancora lì ammassati, è stato annunciato che 3 blocchi da 40 ciascuno dei prenotati avrebbero avuto precedenza; le lamentele dei non prenotati erano troppo accese ed allora un nuovo “cambio”: ogni 40 prenotati la possibilità di entrare anche per 5 non prenotati. Passa il tempo, tutto è fermo, ed allora si  cambia di nuovo”.

Disincentivo a vaccinarsi

Secondo la coordinatrice provinciale di Italia Viva, “l’obiettivo comune però dovrebbe essere quello di invogliare la popolazione a vaccinarsi, l’obiettivo minimo dovrebbe essere consentire a chi è già convinto di vaccinarsi di poterlo fare in modo sicuro ed agevole. Tutto ciò invece non accade”.