Non avendo ricevuto i buoni pasto si sarebbe recato al Comune di Solarino, a 20 chilometri da Siracusa, per chiedere conto e ragione al sindaco. Era abbastanza nervoso Roberto Pappalardo, 64 anni, disoccupato, con qualche precedente penale, e così, senza attendere oltre, se la sarebbe presa con un dipendente del Municipio con cui aveva da poco discusso. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Solarino che hanno bloccato l’uomo, tratto in arresto con l’accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali e come disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, che coordinano le indagini, il sessantaquattrenne è ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’indagato “ritenendo di non aver ricevuto dal Comune di Solarino alcuni buoni pasto e per nulla soddisfatto delle risposte ricevute, ha dapprima aggredito un dipendente comunale della Polizia Municipale con calci e pugni, causandogli una vistosa escoriazione alla fronte, ed ha poi proferito parole offensive e gravi minacce ad altro dipendente comunale giunto in soccorso del malcapitato collega”. I carabinieri, avvertiti da alcune richieste di intervento, si sono recati al Comune e poco dopo hanno immobilizzato il disoccupato.  A Noto, i carabinieri hanno sventato un’altra aggressione, quella di un uomo di 59 anni ai danni della moglie. Da quanto svelato dai militari, il cinquantanovenne, per nulla rassegnato alla fine del matrimonio, avrebbe voluto aggredire la ex consorte con un coltello ma la donna sarebbe riuscita a chiudersi dentro un panificio e dal locale avrebbe chiesto aiuto ai carabinieri. I militari della Compagnia di Noto sono arrivati in una manciata di minuti ma l’uomo, in un primo momento, si sarebbe nascosto fino a quando è saltato fuori ed avrebbe promesso ritorsioni alle forze dell’ordine se gli avessero impedito di raggiungere la sua ex moglie.