Scudetto con la squadra maggiore, con l’Under 20, con l’Under 18 ed ora anche con l’Under 16. L’Ekipe Orizzonte scrive una nuova pagina storica nella pallanuoto femminile in questo 2023 da ricordare.

La formazione etnea diventa la formazione più forte d’Italia in tutte le categorie.

La vittoria dell’Under 16 a Siracusa

A Siracusa, sede della Final Eight, la squadra rossazzurra allenata da Renato Caruso affiancato da Martina Miceli ha superato nell’epilogo la Locatelli Genova per 7-4 al termine di una rimonta dato che le liguri erano in vantaggio 3-1 nella prima parte del match.

Una sfida iniziata quindi in salita per le baby rossazzurre, con il primo tempo chiuso sull’1-1 e il secondo sul 2-1 per le liguri. La riscossa dell’Ekipe Orizzonte è arrivata nel terzo parziale, dominato con un netto 3-0 e seguito dalla quarta frazione, chiusa 2-1 sempre dalle campionesse d’Italia.

Protagonista assoluta e top scorer della finalissima è stata capitan Teresa Lombardo, mattatrice del match con ben cinque gol. Una rete a testa per Sara Pulvirenti ed Erica Greco.

Al termine della manifestazione è arrivata l’ennesima soddisfazione per l’Ekipe Orizzonte, con Letizia Scibona premiata come miglior portiere del torneo.

Caruso “Final Eight bellissima”

Vittoria che ha regalato una nuova soddisfazione anche allo staff tecnico dell’Ekipe Orizzonte: “Voglio subito ringraziare l’Ortigia – ha detto coach Renato Caruso – per la splendida organizzazione di queste finali. Vincere lo scudetto in questa piscina per me rappresenta una soddisfazione particolare, perchè per me ha rappresentato per tanti anni una seconda casa. È stata una final eight impeccabile e bellissima, in un impianto che lo è altrettanto. Ci tengo a ringraziare tutti i genitori per i sacrifici che hanno fatto, in particolar modo nelle ultime settimane, permettendo alle loro figlie di stare e allenarsi ogni giorno con noi”.

Inoltre: “Sono felicissimo soprattutto per queste ragazzine, tante delle quali sono nate e cresciute sportivamente dentro Ekipe e continuano a farlo affiancate da tante persone che magari non si vedono, non stanno in panchina né a bordo vasca, ma ci sono e le aiutano a crescere e a diventare brave atlete e brave persone. Questa per noi è la cosa fondamentale, quella che ci dà maggiore soddisfazione. La vittoria sarebbe anche potuta non arrivare e avevo detto alle ragazze che non era detto che avremmo dovuto conquistare il titolo di campionesse d’Italia. Spesso sento dire alle ragazze, a Tania (Di Mario) e a Martina (Miceli) che lo scudetto più bello è quello che deve arrivare, però questo ha un sapore particolare perché è stato vinto da atlete piccole e oggi sono scese in acqua anche ragazze di appena 11-12 anni. Quindi vederle giocare e divertirsi, a questa età, è una grande gioia”.

Miceli “Felici per le nostre piccole campionesse”

Orgoglio e soddisfazione anche nelle parole di Martina Miceli, che ha tracciato un bilancio complessivo della stagione concentrandosi su diversi aspetti: “Siamo davvero felicissimi – ha sottolineato – soprattutto per le nostre piccole campionesse, perché iniziare un percorso subito con una vittoria così importante come lo scudetto è di buon auspicio per l’entusiasmo che metteranno nei prossimi anni per allenarsi. Questo è un gruppo di giocatrici giovanissime, molte delle quali hanno iniziato dalla vasca piccola dentro Ekipe. Quindi non doppia, ma quadrupla soddisfazione per tutto lo staff”.

Ed ancora: “Voglio ringraziare l’Ortigia per la grande disponibilità che ci ha offerto, senza la quale non avremmo potuto organizzare e disputare queste finali in casa, un’opportunità rivelatasi bellissima soprattutto per le nostre ragazze. Un ringraziamento che va alla società e all’intero staff, che in questi giorni si è reso disponibile perché le finali venissero organizzate al meglio, rendendole una festa di sport. Sono molto contenta anche per Renato, perché so quanto ci tenesse a vincere qualcosa in questa piscina che per lui rappresenta un ricordo importante, perché è intitolata a Concetto Lo Bello, che era suo nonno. Mi piace sottolineare che tra la nostra società e l’Ortigia c’è un connubio importante, che sta già dando grossi frutti a livello maschile. Ora andremo a giocare il Festival con l’Under 14, che farà sicuramente bene. Un percorso che ci darà grandi soddisfazioni e che, al di là delle medaglie, rappresenta un motivo di crescita per ragazze e ragazzi che fanno parte di un gruppo sano, proprio ciò che a noi interessa di più”.

Martina Miceli ha proseguito: “Abbiamo vinto il quarto scudetto in una sola stagione, siamo campioni d’Italia in tutte le categorie di pallanuoto femminile. Sicuramente è un’affermazione storica, non so se qualcuno lo ha mai fatto, se ce la farà né se noi riusciremo a ripetere qualcosa del genere. Sembra facile, ma non lo è affatto perché dietro c’è un lavoro enorme di organizzazione, passione e lavoro di chi sta a bordo vasca e dietro le quinte. E nell’Orizzonte sono tanti, dai genitori che dal 16 agosto hanno accompagnato tutti i giorni le figlie agli allenamenti rinunciando alle proprie vacanze agli istruttori che hanno insegnato loro a nuotare, a chi le segue in palestra in estate e in inverno”.

Ed ha concluso: “Per centrare un traguardo storico come questo, vincendo tutti gli scudetti in palio dalla prima squadra a ogni campionato giovanile in campo femminile, credo sia assolutamente indispensabile godere del lavoro di una squadra e di un gruppo uniti. Di questo vado orgogliosissima, perché come dico sempre rappresenta il mattoncino di ognuna delle nostre atlete, da Valeria Palmieri alla più piccola di oggi. Sono tutte campionesse d’Italia, ma lo sono anche tutti gli istruttori, gli insegnanti, i preparatori atletici, gli allenatori e i componenti della nostra società. I risultati arrivano quando si lavora insieme, quando c’è un’organizzazione e soprattutto quando ci sono dei valori di base, per me è la cosa più importante. Formiamo un gruppo che fa uno sport d’élite, ma lo pratica con la certezza che la cosa più importante è aiutare queste ragazzine a diventare delle donne con la D maiuscola. Ci tengo particolarmente a ringraziare tutto lo staff di Ekipe, a partire da Giorgio Bartolini, perché ci ha permesso di avere alle spalle una base solida per realizzare tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni, dandoci modo di continuare sempre a sognare in grande”.

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