Va alla Sis Roma il primo round della finale scudetto di pallanuoto femminile. Cade, infatti, l’Ekipe Orizzonte – e non senza rimpianti – che perde gara 1 per 13-12.

Alla squadra guidata da Martina Miceli, giunta alla finalissima dopo aver faticato con la Plebiscito Padova superata alla bella, pesano il rigore fallito da Marletta nel finale del quarto parziale e la non buona propensione in superiorità. Solo 6 su 15 sfruttate. Le giallorosse si confermano squadra veramente forte e mai doma.

A fine partita commento affidato al capitano dell’Ekipe Orizzonte, Valeria Palmieri “Abbiamo fatto grandi cose alternate ad altre davvero inguardabili. Ripartiamo dalla consapevolezza che siamo quelle dei primi due tempi e non quelle degli ultimi due. In queste partite non ci possiamo permettere cali di attenzione, perché nonostante si vada avanti di 5 gol poi non è possibile far rientrare così le avversarie. Sono state brave loro a farlo, ma altrettanto stupide noi a commettere errori banali. È stato brutto vedere le due panchine vuote nell’ultimo tempo, le protagoniste dovremmo essere noi giocatrici in acqua”.

Testa adesso a gara 2 che si gioca a Nesima, in casa delle catanesi, mercoledì 10 maggio alle 18. Prima occasione per ritornare in corsa e continuare a sperare nel quarto scudetto consecutivo (il 23mo della storia) delle catenesi.

Match dai mille volti

Partita dai mille volti quella di Roma. Che nel secondo parziale aveva visto le rossazzurre in vantaggio di ben cinque gol sulla vasca delle capitoline. Quest’ultime hanno avuto il merito di non arrendersi e di ribaltare il punteggio nell’ultima parte di una gara molto tesa quando entrambe le squadre sono rimaste senza guida tecnica per le decisioni del duo arbitrale, che ha comminato due espulsioni a testa per le rispettive panchine.

L’Ekipe Orizzonte inizia bene ma poi si spegne

Bene l’Ekipe Orizzonte in avvio. Le siciliane chiudono avanti 4-3 la prima frazione per poi arrivare all’intervallo sull’8-6. Una prima metà di gara decisamente ricca di gol.

Poi le capitoline si svegliano e nelle ultime due frazioni ribaltano tutto segnando ben 7 reti e subendone appena 3. L’attacco rossazzurro, infatti, negli ultimi 16 minuti di gioco si è letteralmente inceppato.

Giulia Viacava e Claudia Marletta sono andate a segno tre volte a testa, mentre Bronte Halligan, Dafne Bettini e Valeria Palmieri hanno realizzato due reti ciascuno.

Il calendario della finale scudetto

La finale scudetto si gioca al meglio delle cinque partite, il tricolore andrà a chi ne vincerà tre. Gara 2 si disputerà a Catania mercoledì 10 maggio alle 18, gara 3 a Roma sabato 13 alle 14. Eventuale gara 4 è prevista per mercoledì 17 alle 18 a Catania, eventuale gara 5 ancora a Roma domenica 21 maggio alle 18. Tutte le partite della finale saranno trasmesse in diretta su Rai Sport.

Sis Roma-Ekipe Orizzonte, il tabellino

Sis Roma – Ekipe Orizzonte 13-12

Parziali: 3-4; 3-5; 3-1; 4-2

Sis Roma: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 3, Carosi, S. Giustini 4, C. Ranalli 3, D. Picozzi, C. Tabani, C. Nardini, L. Di Claudio, A. Cocchiere 2, Andrews 1, Galbani. Allenatore Capanna.

Ekipe Orizzonte: L. Celona, B. Halligan 2, C. Grasso, G. Viacava 3, V. Gant, D. Bettini 2, V. Palmieri 2, C. Marletta 3, G. Gagliardi, A. Williams, A. Longo, M. Leone, G. Condorelli. Allenatore Miceli.

Arbitri: Brasiliano e Calabrò

Note. Uscite per limite di falli Ranalli, Giustini e Di Claudio (Roma) e Viacava (Orizzonte) nel quarto tempo. Espulsi nel quarto tempo il tecnico della Roma Capanna e il vice Luotto per reiterate proteste. Superiorità numeriche: SIS Roma 7/13 + un rigore realizzato da Ranalli e Ekipe Orizzonte 6/15 + un rigore fallito da Marletta. Spettatori 200 circa.

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