Dopo l’ottima prestazione di sabato sera a Genova, l’Ortigia è pronto per gara 3 della semifinale dei play off per la quinta posizione nel massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile. Domani pomeriggio, con inizio alle 15, i biancoverdi affronteranno davanti al pubblico amico della piscina Paolo Caldarella il Quinto. La sfida sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook del club siciliano.
Sfida decisiva tra Ortigia e Quinto, chi vince affronta il Telimar
Chi vince passa in finale ed affronterà il Telimar, che si è sbarazzato in due partite della Rari Nantes Salerno, per le sfide che mettono in palio l’ultimo posto per le coppe europee. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si andrà direttamente ai tiri di rigore. L’Ortigia, anche in virtù di quanto mostrato sabato scorso, punterà ad evitare questa evenienza.
Sarà importante entrare in acqua con la stessa grinta e concentrazione di sabato scorso partendo subito forte e giocando con grande lucidità, senza incorrere negli errori e nella frenesia del primo match giocato a Siracusa.
Il Quinto è una squadra temibile e ben organizzata, ma l’Ortigia – che durante la regular season ha accarezzato a lungo la possibilità di centrare i play off scudetto – se gioca come sa, è più forte. L’Europa è un obiettivo da centrare e un pezzo importante di quell’obiettivo passa domani dalla “Caldarella”, che si spera possa essere piena, colorata e rumorosa, nonostante l’orario.
Piccardo “Siamo preparati”
Alla vigilia, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, ha parlato dell’umore della squadra, soprattutto alla luce della bella risposta data in gara 2: “Siamo alla vigilia di un appuntamento che, sin da inizio stagione, è un obiettivo della società, ossia quello di andare a giocare la finale per il 5° posto e cercare di accedere alle coppe europee per il quinto anno consecutivo. Lo stato d’animo della squadra è di giusta tensione, come in gara 2, perché sarà una finalissima e dovremo stare attenti a tutto, a ogni particolare, cosa che non abbiamo fatto in gara 1. Fisicamente abbiamo Gallo che sta giocando in condizioni fisiche difficili, però diciamo che il morale è più alto rispetto alla preparazione della trasferta di Genova. Ieri abbiamo fatto un lavoro defaticante, perché il viaggio di ritorno è stato lungo e siamo arrivati domenica nel primo pomeriggio”.
E continua: “Poi, andranno rivisti e corretti gli errori commessi nella prima gara di semifinale e, in parte, anche in gara 2. Il numero di gol che prendiamo deve essere basso. Dobbiamo cercare di non commettere disattenzioni difensive enormi come quelle compiute in gara 1, per non parlare del gioco d’attacco che va migliorato sicuramente”.
Ortigia con più fiducia nei propri mezzi dopo vittoria di sabato
Il pareggio della serie, grazie alla vittoria di sabato, ha dato alla squadra maggiore fiducia, come sottolinea il tecnico biancoverde. “Abbiamo ripreso coscienza dei nostri mezzi. È naturale che la sconfitta per 6-5 in casa ci abbia fatto perdere delle certezze, soprattutto a una squadra come la nostra che è un mix di giovani e di giocatori molto esperti. Quello che ho detto ai ragazzi ieri è che la preparazione deve essere la stessa che è stata fatta prima del match di Genova, perché questo è un appuntamento importantissimo. Poi, come dico sempre, queste partite le giocano i giocatori. Noi dalla panchina cerchiamo di fare del nostro meglio, ma queste partite sono soprattutto dei giocatori”.
Rossi “Dobbiamo ripetere prestazione di Genova”
Anche Simone Rossi, tra i migliori in acqua nella vittoria di sabato scorso, ha detto la sua: “Genova siamo entrati concentrati, avendo bene in mente quello che dovevamo fare, anche perché il ricordo degli errori compiuti nella prima partita era vivo. Sapevamo che non potevamo avere lo stesso approccio avuto in gara 1 e quindi bisognava rispondere subito. La loro piscina così piena, poi, ci ha dato uno stimolo in più, perché anche se il pubblico è ostile questo ti carica”.
Inoltre: “È stata una bellissima serata, compreso il risultato ampio. Il nostro atteggiamento domani deve essere lo stesso. Anzi, dobbiamo essere ancora più aggressivi perché in casa nostra non dobbiamo proprio farli giocare, devono venire qui e aver paura di entrare in acqua”.
Il difensore dell’Ortigia chiama a raccolta i tifosi: “La mia speranza è di vedere la tribuna piena, perché comunque ci giochiamo un traguardo importante. Adesso che l’emergenza Covid è meno acuta, sarebbe bello, anche se di mercoledì, vedere un po’ di tifo. Ci farebbe bene”.
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