Il Telimar vince e Salerno e va in finale, l’Ortigia vince a Genova e va alla bella. È positivo il bilancio delle due squadre siciliane impegnate in gara 2 delle semifinali dei play off per il 5° posto e di conseguenza l’ultimo posto per le coppe europee.

Telimar concede il bis a Salerno

Forte della vittoria in gara 1 in casa, il Telimar concede il bis anche in trasferta e si impone 13-8 a Salerno anche nel ritorno conquistando così la finalissima dei play off di consolazione.

Alla piscina Simone Vitale, il Sette di Marco Baldineti vince di autorità sulla Rari Nantes Salerno conducendo sempre il gioco. Strappo decisivo nella seconda frazione, poi i palermitani rimangono a distanza di sicurezza dai padroni di casa e dosando le forze in vista dell’impegno di sabato 21 maggio, contro la vincente tra Ortigia e Quinto.

Subito a segno i palermitani

Alla prima azione in attacco, non sbaglia il Club dell’Addaura che sblocca il risultato con Occhione dal centro in extra player. Il raddoppio di Irving arriva poco dopo, in superiorità, ma il Salerno risponde con Gluhaic e agguanta il 2-2 con Tomasic su uomo in più. In una piscina Simone Vitale caldissima come di consueto, si vede un po’ di nervosismo, in acqua e fuori, fin dalle prime battute della partita. Rimane concentrato il Telimar che ancora con Occhione si porta nuovamente in vantaggio chiudendo la prima frazione sul 2-3.

Strappo decisivo del Telimar

Il capitano del Telimar, Francesco Lo Cascio, in azione a Salerno

Nel secondo quarto, i palermitani, gestendo bene anche la fase difensiva, danno lo strappo alla partita, iniziando a scavare il solco con Giliberti, Irving e Lo Cascio che con una girata ai due metri segna la rete del 2-6. Il 2-7 porta la firma di Lo Dico, su cui si va all’intervallo lungo.

Il terzo periodo vede un botta e risposta, con un rigore trasformato da Luongo per il Salerno, che prova a reagire, ma è il capitano Lo Cascio a mantenere a distanza i padroni di casa, segnando in extra player la rete del 3-8. Alzo e tiro di Gluhaic, a cui ribatte Basic con un tiro potente per il 4-9.

Altro tiro dai cinque metri per il Salerno, con Cuccovillo che porta la Rari sul 5-9. La coppia arbitrale Petronilli e Navarra fischia un rigore anche per il Telimar: Vlahovic spiazza Santini e il risultato si aggiorna sul 5-10. Nicosia, poi, neutralizza un rigore di Cuccovillo, deviando il tiro sulla traversa, e sulla ripartenza Occhione castiga il Salerno, con il Club dell’Addaura che arriva agli ultimi otto minuti di gioco in vantaggio di sei reti.

Sfortunato Nicosia su un rimpallo su tiro di Esposito in superiorità, poi tap-in vincente di Del Basso e Marziali ai due metri, entrambi su uomo in più, per il 6-13. Una doppietta finale per Luongo, prima su azione e poi quasi sulla sirena finale su rigore per il definitivo 8-13, con il Telimar che nell’ultimo tempo dosa le forze in vista del delicato impegno di sabato 21 maggio per gara 1 della finale per l’ultimo posto disponibile per la qualificazione alla Len Euro Cup. Trofeo quest’ultimo che la compagine palermitana ha sfiorato avendo, al suo esordio assoluto a livello continentale, perso la finale col Sabadell.

Giliberti “Prestazione perfetta”

Marcello Giliberti, presidente del Telimar, elogia i suoi. “Vittoria netta e meritata contro una Rari mai doma, entrata in acqua con l’unico obiettivo di portarci a Gara 3. Prestazione perfetta del gruppo, che ci dà la possibilità di lavorare tutta la prossima settimana per l’importante Gara 1 della finale per il quinto posto, che vale la qualificazione in Coppa per la prossima stagione”.

Il tabellino, nel Telimar tripletta di Occhione

Telimar-Rari Nantes Salerno 8-13

Parziali: 2-3; 0-4; 3-4; 3-2

Rari Nantes Salerno: Santini, M.Luongo 3 (2 rig.), Esposito 1, Spatuzzo, Gluhaić 2, Gallozzi, Tomasic 1, Cuccovillo 1 (rig.), Elez, Parrilli, Fortunato, Pica, Taurisano – Allenatore: Matteo Citro

Telimar: Nicosia, Del Basso 1, Fabiano, Di Patti, Occhione 3, Vlahovic 1 (rig.), Giliberti 1, Marziali 1, Lo Cascio 2, Irving 2, Lo Dico 1, Basic 1, 13.De Totero – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Arnaldo Petronilli e Bruno Navarra, entrambi di Roma

Note. Superiorità: RN Salerno 2/5 + 4 rigori (1 fallito da Cuccovillo, deviazione di Nicosia sulla traversa) nel IV tempo; Telimar 5/12 + rigore. Usciti per limite di falli Esposito (RN) e Occhione (Te) nel IV tempo Spettatori: 100 circa.

Ortigia ricambia il favore al Quinto

L’Ortigia torna a fare l’Ortigia ed espugna Genova non lasciando scampo al Quinto. Il punteggio di 13-7 per i siracusani è emblematico e fa ben sperare gli aretusei in vista della bella che si giocherà mercoledì prossimo alle 17.

I liguri reggono solo un tempo. Sembra, infatti, essere dimenticato il brutto scivolone dell’andata. Dopo il gol in avvio siglato da Ravina, Rossi pareggia su rigore, quindi Ferrero inventa una palombella allo scadere dei 30 secondi che non lascia scampo a Pellegrini. Le due squadre combattono, Tempesti stoppa un’azione con l’uomo in meno, ma alla seconda occasione in superiorità il Quinto pareggia con Nora. Poi è un continuo botta e risposta: prima Vidovic, con una bella entrata su assist di Andrea Condemi, quindi Nora, Rossi e ancora Nora fissano il punteggio sul 4-4.

Nella seconda frazione, l’Ortigia aumenta il ritmo e gestisce molto bene il pallone. Francesco Condemi segna il 5 metri che vale il sorpasso, quindi prima Cassia, con una gran botta dalla distanza, poi Ferrero, che realizza la prima superiorità del match, portano i biancoverdi a +3. A un minuto dalla fine, però, Figari, con l’uomo in più, segna il gol del 5-7 di metà gara. Il terzo parziale, dopo l’iniziale 6-7 di Di Somma (che segna sulla ripartenza dopo un rigore realizzato da Ciccio Condemi e annullato dall’arbitro), è un monologo dei ragazzi di Piccardo.

Lo stesso Francesco Condemi chiude uno schema stupendo sull’uomo in più, Tempesti para un rigore a Figari, quindi Mirarchi, in superiorità, e Cassia, dopo una bella controfuga, mettono il match sul 10-6. Nell’ultimo quarto di gara, i biancoverdi controllano, il Quinto non ne ha più: sbatte sulla difesa e Tempesti. Gallo, Rossi e Napolitano, con in mezzo la rete di Panerai, chiudono sul 13-7 per l’Ortigia. Una grande prova di forza, di carattere e tecnica.

Piccardo “Abbiamo fatto bene, ora si pensa a gara 3”

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, soddisfatto della prestazione e con la mente già proiettata alla decisiva gara 3 di mercoledì a Siracusa. Decisiva per il passaggio del turno. Chi vince troverà il Telimar.  Ecco le sue parole: “Abbiamo pareggiato la serie, adesso testa a mercoledì, che sarà una finalissima. Abbiamo giocato bene la fase difensiva a uomini pari, dobbiamo ancora migliorare qualcosa sull’uomo in più, perché in certe occasioni abbiamo avuto delle letture sbagliate. Anche sull’uomo in meno ci sono stati dei momenti, soprattutto all’inizio, in cui non abbiamo difeso come avevamo preparato. Detto questo, la squadra ha risposto, ha fatto vedere l’attaccamento che c’è a questi colori. Sono contento per loro, perché la sconfitta di venerdì ci ha fatto male, quindi abbiamo reagito bene”.

Si è vista una squadra in palla, con ottime trame di gioco, soprattutto in attacco, dove in gara 1 l’Ortigia aveva fatto molto male: “La preparazione del gioco è andata bene – afferma il tecnico biancoverde – ma, come dicevo prima, la testa adesso va a mercoledì perché ci sono rimasti ben tatuati addosso gli errori che abbiamo fatto venerdì. Ora dimentichiamo velocemente la prestazione di stasera e pensiamo alla prossima”.

Un ultimo commento sul carattere dei suoi ragazzi, lucidi e freddi come ci si augurava alla vigilia: “C’era un ambiente caldo, con la piscina piena, però la squadra c’era. Va detto che la scorsa partita avevamo sbagliato approccio, ma venivamo anche da un periodo in cui avevamo preso la batosta della mancata qualificazione alle semifinali scudetto. Stasera abbiamo risposto come dovevamo, è andata bene. Ora speriamo che mercoledì ci sia la piscina piena, perché arrivare nelle prime cinque vuol dire Europa. Sarebbe una boccata d’ossigeno per la società, significa moltissimo per tutti noi”.

Il tabellino, il Quinto regge solo un tempo

Sc Quinto 1921 – C.C. Ortigia 7-13

Parziali: 4-4; 1-3; 1-3 e 1-3

SC Quinto 1921: Pellegrini, N. Gambacciani, Di Somma 1, Villa, Panerai 1, Ravina 1, Fracas, Nora 3, Figari 1, Bittarello (Cap), Gitto, Guidi, Valle. Allenatore: Jonathan Del Galdo

C.C. Ortigia: Tempesti, F. Cassia 2, F. Condemi 2, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 2, Di Luciano, Gallo 1, Mirarchi 1, Rossi 3, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Federico Braghini (Roma)

Note. Superiorità numeriche: QUI 4/11 + 1 rig ; ORT 5/8 + 3 rig; Espulsioni definitive: Ferrero (O) e Guidi (Q) nel 3° tempo, A. Condemi (O) e Gambacciani (Q) nel 4° per tre falli.

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