Vittoria, zona play off ed entusiasmo. Può essere quello della svolta il successo del Palermo per 2-1 sulla Spal di sabato scorso che ha ridato i tre punti ai rosanero dopo 50 giorni dall’ultima gioia in campionato.

E nonostante la squadra di Corini abbia vinto soltanto due volte nelle ultime 13 partite, e piombata al settimo posto con due punti di vantaggio sulle più dirette inseguitrici. Il caos della serie B si materializza anche in questo. I rosa sono da soli a quota 48 ed è la posizione migliore al momento alla quale possano aspirare essendo Parma e Cagliari in lotta tra loro con 54 punti.

Il balzo in classifica, infatti, è stato favorito anche dalle sconfitte di Ascoli (a Genova con tanto di promozione in A dei Grifoni) e del Pisa (affondato in casa dal Frosinone anch’esso già promosso). Inoltre il pareggio al 90′ del Cosenza ha frenato il Venezia del bomber Pohjanpalo che aveva vinto le ultime tre partite iniziando la serie proprio contro i rosanero.

E sono tre le lunghezze di vantaggio sulla Reggina che nonostante le penalizzazioni (7 punti complessivi) rimane in agguato grazie alla vittoria per 2-1 sul Como, e sul Modena che ha frenato il Bari sull’1-1 togliendo alla squadra di Mignani il sogno della rimonta sul Genoa e costretto i pugliesi agli spareggi play off.

Palermo padrone di sé stesso

Il Palermo ha quindi un vantaggio di due punti da poter gestire visto l’andamento altalenante di parecchie contendenti per gli spareggi promozione. I rosa sono padroni di sé stessi avendo sorpassato le altre concorrenti centrando due vittorie andrebbero certamente ai play off. Guidano un drappello di sei squadre racchiuse in appena tre punti: Pisa, Venezia, Ascoli (46), Reggina e Modena (45). Teoricamente una tra  Como e Ternana che stazionano a 43 punti potrebbero superare Brunori e compagni ma apparrebbe un’impresa veramente difficile. E sabato prossimo lariani ed umbri si affronteranno. Potrebbero eliminarsi entrambe definitivamente con un pareggio.

A 180 minuti dalla fine la squadra di Corini andrà a Cagliari che ha annichilito il Perugia in trasferta con 5 reti, e poi riceverà il Brescia che lotta per la salvezza.

Non perdere a Cagliari potrebbe essere un segnale decisivo sia all’ambiente (e rinnovare la fiducia), sia al resto delle inseguitrici. Anche un pareggio potrebbe essere utilissimo e darebbe ancora più peso alle parole del tecnico Corini (“anche i pareggi assumono maggior peso se accompagnati da una vittoria”).

Sarà difficile, anche perché non ci sarà Brunori squalificato dopo l’ammonizione – da diffidato – con la Spal. Nell’unica sfida senza il suo bomber, però, i siciliani si imposero 5-2 sul Modena. I rossoblu di Ranieri appaiono però, di tutt’altra pasta ed hanno il fattore campo favorevole. All’andata i rosa si imposero 2-1 ma era un altro Cagliari con l’era Liverani al tramonto dopo il ko al Barbera.

I rosanero poi si giocheranno il tutto per tutto in casa, presumibilmente in uno stadio caldissimo, col Brescia in una partita dai mille significati per il tecnico Corini che è nativo di Bagnolo Mella e che con le Rondinelle ha iniziato la sua carriera da professionista da calciatore e che ha vinto un campionato di serie B da allenatore nella stagione 2018-2019. Ma non sarà una partita agevole anche perché la storia di questo campionato ha detto che i siciliani hanno quasi sempre sofferto con le pericolanti.

Il calendario delle altre, incroci caldi

Il Pisa è ottavo con 46 punti ma è in caduta libera. Sabato scorso col Frosinone ha perso la quarta partita consecutiva mentre nelle ultime dieci partite ha vinto soltanto 2 volte con altrettanti pareggi e sei ko. I nerazzurri affronteranno alla 37ma il Brescia in trasferta e poi riceveranno la Spal. In calendario due partite alla portata ma con due squadre pericolanti (la Spal è quasi spacciata) che cercano punti vitali.

Con gli stessi punti dei toscani c’è il Venezia, la squadra più in forma delle inseguitrici. I lagunari ricevono il Perugia, terzultimo ed in fase decisamente calante (1 successo nelle ultime dieci ed appena 7 punti raccolti). I veneti nello stesso numero di partite hanno un ruolino di marcia da play off con 17 punti raccolti. Poi chiuderanno le danze a Parma contro una squadra che lotta per la quarta posizione che darebbe un cammino meno ostico nella seconda fase della stagione.

L’Ascoli chiude il terzetto delle squadre che inseguono il Palermo ad appena due lunghezze di distanza. I marchigiani ricevono il Cosenza sabato prossimo e non sarà semplice: i silani devono uscire dalla zona play out e puntano alla salvezza diretta.

I bianconeri, invece, hanno avuto un andamento simile a quello del Palermo raccogliendo un punto in più dei rosa nelle ultime dieci partite. Leali e compagni chiuderanno il campionato al Granillo, ospiti della Reggina e potrebbe essere un match piuttosto caldo.

Proprio la Reggina, nonostante tutto, è tornata in corsa grazie ai 45 punti in classifica ed al successo per 2-1 sul Como di sabato scorso. Tre lunghezze di distacco da recuperare in due giornate non sono pochi ma in questa serie B mai dire mai.

Gli Amaranto di Pippo Inzaghi vanno a Bari sabato prossimo con i Galletti che cercano punti per chiudere il discorso terzo posto che però sembra già archiviato avendo 5 lunghezze di vantaggio sul Sudtirol. E riceverà, come già accenanto, l’Ascoli.

Il Modena, ultima formazione che può avere discrete possibilità, è appaiata alla Reggina. Il 13 maggio sarà ospite del Benevento che è virtualmente in serie C. Tuttavia la squadra di Agostinelli proverà l’impossibile. Alla 38ma giornata, riceverà il Sudtirol, quarto in classifica.

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