Una vigilia di trepida attesa per Palermo e Virtus Entella. Le due squadre si ritroveranno domani sera, sabato 21 maggio alle 21 (arbitro Cascone di Nocera Inferiore, diretta streaming su Eleven Sports e RaiPlay) al Renzo Barbera per il ritorno dei quarti di finale dei play off di serie C.

In palio le semifinali promozione e la continuazione di un cammino verso la serie B. Si parte dal blitz esterno dei siciliani che espugnarono il Comunale di Chiavari per 2-1 grazie ai gol nella ripresa di Luperini e di Brunori.

Ambiente carico, verso nuovo record di presenze

Sarà un ambiente carico con la presenza assicurata di quasi 32.000 persone e con la possibilità che se ne aggiungano altre 1.000. Sarebbe un nuovo record stagione non solo per Palermo ma anche per la terza serie nazionale.

L’entusiasmo è alle stelle, con oltre 31.000 biglietti venduti in poco più di 24 ore, dopo il 2-1 esterno dei rosa ai danni dei liguri.

Baldini “Abbiamo il vantaggio di sapere come è lo stadio pieno”

Il tecnico Silvio Baldini ha presentato questa nuova, ed impegnativa, partita, ricordando l’importanza del pubblico in proprio favore.

“Il vantaggio è che già con la Triestina abbiamo visto cosa comporta uno stadio pieno – ha osservato l’allenatore rosanero – col pubblico dobbiamo dare maggiore spessore alla nostra prestazione. Con 32-33.000 persone che verranno allo stadio dobbiamo farlo. Con la Triestina è stata partita di sofferenza, alla fine siamo riusciti a pareggiare ed a passare il turno. Domani sera speriamo di far meglio ma sappiamo che hanno giocatori di grande livello. Dobbiamo sempre pensare che all’andata abbiamo perso e non vinto”.

“Convinzione è fondamentale, Palermo pronto per la serie B”

Palermo, esultanza dopo l'1-0 sulla Virtus Entella nel match di andata

Baldini ha proseguito parlando di convinzione nel proprio lavoro, ma anche di sensazioni. Ed è parecchio ottimista sull’andamento di questi play off.

“È fondamentale – ha proseguito – essere convinti di quello che si fa. Per fare il mio mestiere bisogna essere consapevoli e dire anche qualche cosa che magari non si potrebbe avverare. Ma siamo concentrati e siamo sicuri del fatto nostro con 32-33mila persone a sospingerci. Chi ha fede non perde. Se dovessimo perdere vuol dire che non eravamo pronti. Ma sono fermamente convinto che il Palermo sia pronto per andare in serie B”.

Il tecnico toscano parla anche della sua personale vigilia. “Non penso di essere in grado di portare 32-33mila persone allo stadio, ma sono solo me stesso. E mi fa piacere. L’amore per la maglia rosanero è grande. Ma lo stadio si riempirebbe lo stesso anche con un altro allenatore sia per l’importanza della posta in palio. Certo, parliamo anche di sentimento, ti tifo, di una cosa che entra nel sangue. Certo, fa piacere vedere un allenatore che è uno di loro e che tifa rosanero”.

“Mi sento elettrizzato, ma devo essere lucido per aiutare i miei ragazzi”

E sottolinea: “Baldini Uomo, vive come un tifoso. Mi sento molto elettrizzato, sento questa energia, la voglia di fare, che arrivi la partita per togliersi il pensiero. La sento come un tifoso ma non sono un tifoso e devo mantenere una certa lucidità per aiutare i giocatori. Devo sbagliare il meno possibile per dare una mano. Il calcio una cosa semplice ma per persone intelligenti. Sarà semplice ma per essere intelligenti bisogna essere lucidi ed attenti per portare le stesse situazioni ed essere già pronto a quello che accadrà”.

Su Valente ed Accardi

Si è passati anche al lato più tecnico della sfida tra Palermo e Virtus Entella. A chi ha fatto notare che Valente non avesse brillato nella partita di ritorno a Chiavari, il tecnico ha risposto: “L’altra sera Valente aveva un problema familiare, aveva la mammina che era in ospedale. È stato molto bravo a giocare ed a fare la sua prestazione. Non è stato brillante come a Trieste ma ha dato il suo apporto ed è stato fondamentale. Non abbiamo il tempo di sperimentare. Buttaro sta giocando al posto di Accardi, ad esempio, e lo sta facendo benissimo”.

E poi chiarisce le condizioni di Accardi: “È recuperato ma deve fare un lavoro differenziato per recuperare. Fa una serie di terapie che lo costringono ad allenarsi a parte ma se ce ne fosse bisogno, Accardi sarà in campo”.

Puntualizza inoltre: “I giocatori si stanno impegnando e nessuno si tira indietro. Sanno che ormai siamo nelle fasi decisive, conclusive. Il valore del risultato è troppo importante ed a volte diventa difficile cambiare e trovare soluzioni. Faccio le cose semplici: se uno non è in grado di giocare, sarà sostituito e chiunque è in grado di fare bene”.

Rientra De Rose

Il ritorno di De Rose dal turno di squalifica è sicuramente un fatto importante. “Per noi il capitano è importante – ha sottolineato il tecnico del Palermo – ed è importante anche ricordare che sia Damiani che Odjer stanno facendo bene. Avrò sicuramente bisogno di entrambi perché la partita sarà lunga. Non si scappa”.

“Ci sarà da lottare, dobbiamo essere sereni ma con la ferocia dentro”

Sull’approccio, il tecnico dice: “Il ghiaccio credo sia rotto. I ragazzi si devono concentrare sui dettagli che porteranno la partita dove noi vogliamo. Ci sarà da lottare, da soffrire. Vogliamo vincere, credo che sia l’anno giusto. Dobbiamo stare sereni ma con la ferocia per andare avanti e dare soddisfazione al pubblico”.

C’è anche un breve confronto col recente match del Palermo con la Triestina: “Due squadre forti – ha spiegato Baldini –  ma la Triestina aveva delle soluzioni che ci facevano soffrire. Certamente anche la Virtus Entella avrà le sue armi e dovremo stare attenti. Abbiamo rivisto alcuni aspetti che martedì ci hanno fatto male. Ma ci siamo anche noi che abbiamo voglia di vincere e di dare soddisfazioni al pubblico”.

“Occhio alle palle inattive, dobbiamo essere più attenti”

Il tecnico del Palermo avverte: “Bisogna stare più attenti, posizionarsi meglio col corpo e stare attenti nelle palle inattive. Abbiamo cercato di esaminare tutti i movimenti che ci hanno portato a fare un errore ed agli avversari che hanno trovato il gol. Non c’è mai la casualità, c’è sempre il lavoro dietro. Anche nell’episodio, anche se un difensore scivola. Ogni occasione da gol nasce per merito dell’avversario e perché non c’è la giusta attenzione nel fare certe cose”.

“Reggina o Feralpisalò, per noi è lo stesso, siamo il Palermo”

Ed in ultimo “Reggiana-Feralpisalò, chi vince è lo stesso, vuol dire che lo avrà meritato – ha concluso l’allenatore rosanero – chiunque capita dobbiamo essere noi stessi. Se pensassi che Feralpi sia meglio della Reggiana, o viceversa, vorrebbe dire che abbiamo perso già in partenza. Ogni avversario per noi deve essere lo stesso, dobbiamo portare in campo quello per cui abbiamo lavorato per sei mesi”.

Articoli correlati