Coinvolti tre poliziotti (due ai domiciliari e uno sospeso dal servizio), un colonnello dei Carabinieri ex capo centro Die e l'ex comandante della Polizia tributariua della Guardia di Finanza

Antonello Montante, 55 anni è stato il protagonista della stagione d'oro degli industriali in politica iniziata ormai da quasi due decenni e bruscamente interrotasi con le prime inchieste su di lui.

Si chiama 'Double face' l'inchiesta della procura di caltanissetta che ha pportato ai domiciliari Antonello Montante e la rete di funzionari pubblici e poliziotti che avrebbe alimentato il dossieraggio dell'ex presidente di Sicindustria

Avrebbe realizzato una rete di pubblici ufficiali corrotti attraverso la quale spiava ogni indagine e deteneva dossier su politici, magistrati e da ultimo avrebbe spiato anche le indagini a suo carico

Al momento dell’elezione, Catanzaro ha reso noto di aver lasciato ogni ruolo gestionale all’interno dell’azienda di famiglia.

La Procura etnea titolare dell'inchiesta sulle toghe nissene ha già archiviato, ma sara la prima commissione del Csm a decidere se procedere a ulteriori accertamenti.

Il movimento: "Enti che dovrebbero creare opportunità di lavoro facendo rete fra le imprese, creando sviluppo e offrendo servizi, sono diventati ormai agli occhi della gente, sedi di affari dubbi e di battaglie politiche infime".

Cancelleri: "Lo scandalo cosiddetto “Trivellopoli”, nel quale il dottor Gemelli intesseva relazioni, sia con il presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, il dottor Montante, che con il presidente della Camera di Commercio di Siracusa, il dottor Lo Bello, non può lasciare impassibili".

All’unanimità il Consiglio ha chiesto agli organi attualmente in carica di proseguire nel loro mandato fino al completamento del processo di fusione delle Camere di commercio.

Sicilia Nazione sottolinea "l'assoluta inopportunità di votare quella candidatura". E chiede l'intervento di Crocetta e Lo Bello "per scongiurare di divenire corresponsabili di tale paradossale vicenda".

Nasce oggi la nuova Sicindustria. La giunta di Confindustria Sicilia ha infatti approvato all’unanimità il nuovo Statuto, elaborato in base al progetto di riforma che sta coinvolgendo l’intero sistema associativo in tutta Italia.

Michele Pagliaro, segretario regionale della Cgil, sull'inagine che coinvole il presidente di Confindustria Sicilia: "Getta un’ombra pesante sulla Sicilia".