Ci sono degli sms tra Piero Amara e Denis Verdini su C. P., re dei rifiuti, che ha subito nei giorni scorsi un sequestro di 100 milioni di euro. Per la Dia di Catania è in stretti rapporti con la cosca Santapaola.
di
Redazione
#Sulle strade di Siracusa
turi amato si trova attualmente in carcere per cumulo di pene
Nei confronti dell’Amato è stata anche disposta la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per anni tre e il pagamento di una cauzione che avrà esecuzione al momento della sua scarcerazione.
di
Redazione
nel catanese dopo una complessa attività di indagine
Le indagini economico-patrimoniali condotte nei confronti dei tre soggetti, ritenuti socialmente pericolosi, hanno fatto emergere l’esistenza di beni e attività economiche degli stessi, di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, e che rappresentano il frutto delle attività illecite commesse in seno all’organizzazione mafiosa Santapaola.
L’indagine condotta dalla Procura distrettuale di Catania ha consentito di raccoglie gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Giuseppe Cesarotti, Giuseppe Mangion e Armando Pulvirenti
Colpito Giuseppe Petullà ritenuto dalla Direzione investigativa antimafia "contiguo all'organizzazione mafiosa "Nardo" egemone nella provincia di Siracusa e collegata alla organizzazione criminale mafiosa "Santapaola" di Catania"
Sigilli sono stati posti a un terreno, due auto, e a due ditte individuali. Carmelo Scuderi nel 2014 è stato coinvolto nell'operazione "Money Lender" della Squadra Mobile di Catania, per usura in concorso, per il quale ha subito una condanno.
Gli investigatori hanno scoperto anche che nel solo quartiere di San Cristoforo di Nizza riuscivano a guadagnare 80 mila euro a settimana nelle quindici piazze del quartiere.
Un clan che si 'nasconde' che preferisce il 'basso profilo', che non vuole atti criminali eclatanti, anzi è lontano da bande armate e 'santini' bruciate col sangue degli affiliati, ma che diventa imprenditore.
L'operazione della Dia riguarda aziende, terreni, fabbricati, veicoli e rapporti finanziari di un imprenditore del settore del movimento terra, della produzione del calcestruzzo e del comparto agricolo
Il nome del boss di Belpasso Carmelo Aldo Navarria compare nelle cronache recenti quando gli investigatori a fine marzo fanno luce sull’efferato delitto di un imprenditore agricolo di paternò ucciso per uno sgarro alla mafia.
All'esponente del gruppo mafioso Santapaola di Picanello confiscate: due imprese, due fabbricati e otto terreni, 13 mezzi strumentali alle attività, una polizza vita e vari rapporti finanziari.
Ci sono terreni per 2500 metri quadrati, una lussuosa villa con piscina, una società di impianti idraulici (“La Nuova Idraulica dell’Etna di Cernea Ana Liliana) e una che gestisce i […]