Montante in aula a Caltanissetta: "mai chiesto soldi a Venturi". Oggi al processo: "sto meglio ma non ancora benissimo". "Accessi abusivi? Io non c'entro. In corrispondenza di quegli accessi venivano fatte le varie denunce da parte di Alfonso Cicero"
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Redazione
La deposizione dell’ex assessore regionale alle Attività Produttive
A raccontare l'episodio sul giornalista Gianpiero Casagni è l'imprenditore Marco Venturi, ex assessore regionale alle Attività Produttive, chiamato oggi a deporre come teste nell'ambito del processo che si celebra a Caltanissetta con rito ordinario sul Sistema Montante.
Nella nuova udienza del processo Montante, momenti di tensione tra l'imputato, l'ex presidente di Sicindustria, ed il giornalista Attilio Bolzoni he si è rivolto alla corte d'appello denunciando "l'inaccettabile modo di fare dell'ex leader di Confindustria Sicilia".
uno dei testimoni chiave dell'inchiesta condotta dalla Procura nissena sul cosiddetto 'sistema Montante', sfociata, nel primo troncone giudiziario, nella condanna a 14 anni di carcere per l'ex presidente di Sicindustria, Antonello Montante.
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Redazione
è uno dei principali accusatori dell'ex presidente di sicindustria
Venturi ha reso numerose dichiarazioni nel corso dell'inchiesta "Double face", che ha portato all'arresto dell'ex presidente di Sicindustria Antonello Montante e di altre cinque persone.
Marco Venturi ne parla in antimafia, Cicero intercettato lascia intravedere sospetti di rapporti molto stretti ma Miccichè riporta tutto a conoscenza istituzionale
Il senatore sceglie il social network per rendere nota la sua posizione annunciando querele anzichè utilizzare il tradizionale comunicato stampa di cui è produttore seriale
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Redazione
Ecco le somme richieste a ex presidenti e ex assessori
Il procuratore Gianluca Albo ha firmato un invito a dedurre stimando un danno da quasi un milione di euro per la nomina di Patrizia Monterosso a segretario generale.
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Ignazio Marchese
sono l'ex presidente dell'irsap e l'ex assessore regionale alle attività produttive
Il gip evidenzia l'esercizio del diritto di cronaca e che la Corte dei Conti ha condannato per danno erariale gli ex vertici consortili, così dimostrando che le dichiarazioni di Cicero e Venturi non erano destituite di fondamento e che si sono riferiti a fatti e situazioni che hanno avuto il loro rilievo in termini di attendibilità.